
Mimmo Ferraro
00 Fondo Conservatorio U. Giordano di Foggia
Una ricerca promossa dal Dipartimento di Ricerca Musicologica ed Etnomusicologica del Conservatorio "Umberto Giordano" di Foggia, in collaborazione con il Dipartimento di Scienze Umane dell'Università di Foggia, al fine di recuperare il repertorio musicale degli sciamboli o canti all'altalena che, in uso un tempo nel Sub-Appennino Dauno e in altre aree dell'Italia meridionale, era caratterizzato da un disegno melodico discendente e da un'intonazione arcaica della voce in canti antifonali associati all'uso dell'altalena. In una lunga ricerca nell'originaria area d'elezione degli sciamboli che, coordinata da Patrizia Balestra e svolta da un'équipe multidisciplinare, ha interessato i comuni di Volturino, Biccari, Motta Montecorvino, Pietramontecorvino e San Nicandro Garganico, attraverso la memoria degli anziani si è così documentata un'antica forma dell'espressività popolare che, di preponderante afferenza femminile, nella permissività del carnevale consentiva di affrontare, anche in termini licenziosi, tematiche prevalentemente amorose. Il fondo comprende tutti i canti raccolti nel corso della ricerca (e solo parzialmente pubblicati nel cd allegato al volume "Sciamboli e canti all'altalena" edito da Squilibri), le foto e le riprese audiovisive realizzate contestualmente alle rilevazioni sonore.
00 Fondo Profazio
Rilevazioni effettuate da Otello Profazio, tra la fine degli anni '70 e gli inizi degli anni '80 in diverse località, caratterizzate dalla presenza di lunghe conversazioni con gli esecutori. Di notevole interesse il fondo Matteo Salvatore che, con scambi continui di commenti musicali e narrazioni autobiografiche, si misura con il suo “gemello” calabrese, allo stesso modo sospeso tra tradizione e folk revival.
00 Fondo Accademia Santa Cecilia - Marche
Gli Archivi di Etnomusicologia (già Centro Nazionale Studi di Musica Popolare fondato e diretto da Giorgio Nataletti e, dal 1972, da Diego Carpitella) sono depositari delle più importanti raccolte di musiche di tradizione orale rappresentative delle diverse aree geografiche e culturali del nostro paese grazie alle numerose campagne realizzate, fin dal 1948, da studiosi e ricercatori che costituiscono un imprescindibile punto di riferimento per gli studi etnomusicologici ed antropologici.
Partner della Rete degli Archivi, l'Accademia Nazionale di Santa Cecilia aveva messo a disposizione le proprie raccolte, ora fruibili integralmente anche in rete.
Raccolta 24Q Alan Lomax (1954)
00 Fondo Accademia Santa Cecilia - Umbria
Gli Archivi di Etnomusicologia (già Centro Nazionale Studi di Musica Popolare fondato e diretto da Giorgio Nataletti e, dal 1972, da Diego Carpitella) sono depositari delle più importanti raccolte di musiche di tradizione orale rappresentative delle diverse aree geografiche e culturali del nostro paese grazie alle numerose campagne realizzate, fin dal 1948, da studiosi e ricercatori che costituiscono un imprescindibile punto di riferimento per gli studi etnomusicologici ed antropologici.
Partner della Rete degli Archivi, l'Accademia Nazionale di Santa Cecilia aveva messo a disposizione le proprie raccolte, ora fruibili integralmente anche in rete.
Raccolta 24R Alan Lomax (1954)
Raccolta 33 Diego Carpitella, Tullio Seppilli (1956)
76 brani sui quali si cfr. anche l'edizione critica a cura di Piero Arcangeli e Valentino Paparelli, Musiche della tradizione in Umbria. Le registrazioni di Diego Carpitella e Tullio Seppilli (1956), Squilibri
Raccolta 37 Diego Carpitella, Tullio Seppilli (1956)