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Matteo Salvatore (6)

Per filastrocche, giochi e canti radicati nella memoria

Di notevole interesse, nel Fondo Profazio, le raccolte dedicate a Matteo Salvatore nelle quali è continuo lo scambio di commenti musicali e narrazioni autobiografiche tra i due protagonisti, entrambi sospesi tra tradizione e folk revival. Tre delle cinque raccolte presentano le registrazioni effettuate da Profazio nella veste di ricercatore e documentatore (“M. Salvatore” - “M. Salvatore e A. Doriani” - “M. Salvatore. Un progetto... licenzioso”), anche in vista di progetti discografici sulla musica popolare del sud Italia. Le altre due (“M. Salvatore. Quando la gente canta” - “M. Salvatore. Il nostro sud”) contengono le registrazioni (quelle realizzate come prova o quelle messe poi in onda) delle due omonime trasmissioni radiofoniche proposte dalla Rai nei primi anni ’70 che vedono conduttore Otello Profazio e protagonista principale Matteo Salvatore. Alcune presentazioni di Profazio non sono seguite dai brani cantati da Salvatore, segno che in certi casi, non avendolo come ospite in studio, venivano mandate in onda le incisioni discografiche. Costante, in queste registrazioni, la presenza di Adriana Doriani (scomparsa nel 1973), che propone anche, da solista, le canzoni composte per lei da Matteo Salvatore. 
In questa raccolta Profazio registra canti eseguiti da Matteo Salvatore con l’accompagnamento di Adriana Doriani. Le registrazioni sono state probabilmente eseguite con lo scopo di realizzare un prodotto discografico. Nella seconda parte della raccolta infatti, qui non proposta, sono presenti anche i canti tradizionali eseguiti “a ricalco” da Carmelita Gadaleta che saranno poi presentati, nel 1974, in “Canti popolari di Puglia e Lucania. La buona sera” nella collana Albatros.

  • Genere Audio

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  • Descrizione

    Canta Matteo Salvatore. Canzonetta ironica e satirica in cui viene messa alla berlina una ragazza del paese.

    Data: n.d.

  • Durata 02:14
  • Luogo Probabilmente Squinzano
  • Provincia Lecce
  • Regione Puglia
  • Esecutore Matteo Salvatore (Apricena 16 giugno 1925 – Foggia 27 agosto 2005)
  • Autore Otello Profazio (Rende 26 dicembre 1934)

  • Genere Audio
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  • Descrizione

    Profazio chiede a Matteo Salvatore se conosce la nota canzone cumulativa La zita. Matteo Salvatore risponde che ne ha rielaborato qualche parte ma non ricorda bene e comunque che preferisce non eseguire più pezzi tradizionali.

    Data: n.d.

  • Durata 1:06
  • Luogo Probabilmente Squinzano
  • Provincia Lecce
  • Regione Puglia
  • Esecutore Matteo Salvatore (Apricena 16 giugno 1925 – Foggia 27 agosto 2005)
  • Autore Otello Profazio (Rende 26 dicembre 1934)

  • Genere Audio
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  • Descrizione

    Canta Matteo Salvatore. Variante personale della tradizionale cumulativa di origine campana diffusa in tutto il Sud.

    Data: n.d.

  • Durata 00:28
  • Luogo Probabilmente Squinzano
  • Provincia Lecce
  • Regione Puglia
  • Esecutore Matteo Salvatore (Apricena 16 giugno 1925 – Foggia 27 agosto 2005)
  • Autore Otello Profazio (Rende 26 dicembre 1934)

  • Genere Audio
  • Audio

  • Descrizione

    Canta Matteo Salvatore. Contrasto tra un ambulante e un prete, incontratisi per caso, sul diritto di entrambi a rivolgersi a Dio. Il prete, non riconoscendo il diritto dell’ambulante a recitare orazioni per chiedere offerte per campare, lo fa arrestare dai carabinieri. Diasill diasill è forma dialettale ripresa dalle orazioni nelle quali si eseguiva il primo verso del requiem Dies irae, dies illa solvet saeclum in favilla…

    Data: n.d.

     

  • Durata 04:53
  • Luogo Probabilmente Squinzano
  • Provincia Lecce
  • Regione Puglia
  • Esecutore Matteo Salvatore (Apricena 16 giugno 1925 – Foggia 27 agosto 2005)
  • Autore Otello Profazio (Rende 26 dicembre 1934)

  • Genere Audio
  • Audio

  • Descrizione

    Matteo Salvatore racconta (in forma probabilmente allegorica, come suo solito) di quando da bambini si giocava alla conta. Tre bambini si disputavano con un coltello dei pezzi di formaggio. La conta, in forma di filastrocca, favoriva naturalmente sempre il figlio del più ricco, e i due bambini più poveri rimanevano a bocca asciutta (per la loro incapacità di saper contare). Descrive poi il gioco del tozz’a mmure, in cui bisognava lanciare delle monetine contro un muro lasciandole cadere, nel rimbalzo, il più vicino possibile al muro stesso. Ricorda poi alcune filastrocche.

    Data: n.d.

  • Durata 02:47
  • Luogo Probabilmente Squinzano
  • Provincia Lecce
  • Regione Puglia
  • Esecutore Otello Profazio (Rende 26 dicembre 1934) Matteo Salvatore (Apricena 16 giugno 1925 – Foggia 27 agosto 2005)
  • Autore Otello Profazio (Rende 26 dicembre 1934)