Giovanna Marini (202)
Tra il 1971 e 1973, l'incontro con alcune delle più importanti voci della tradizione locale
Il fondo Giovanna Marini conserva i materiali raccolti dalla ricercatrice e interprete dall'inizio degli anni Settanta, prevalentemente nell'Italia meridionale, sia come documentazione dell'attività di ricerca dei repertori tradizionali sia come produzione di strumenti di studio ai fini dell'attivita didattica e compositiva.
Le registrazioni relative al territorio pugliese possono essere suddivise temporalmente tra quelle realizzate tra il 1971 e il 1973, durante alcuni soggiorni estivi, e i documenti sonori raccolti nel corso di viaggi didattici con studenti francesi e italiani, negli anni Ottanta e Novanta, in collaborazione, anche nell'attività di registrazione, con Alain Desjacques.
Al primo periodo (una dettagliata ricostruzione di queste esperienze e dei rapporti di collaborazione sottesi è rintracciabile nell'apparato critico a cura di Vincenzo Santoro a corredo del CD Il Salento di Giovanna Marini, Edizioni Aramirè) sono riconducibili l'incontro e le registrazioni effettuate con le sorelle Chiriacò e con Stella De Santis di Sternatia (LE), tra le più importanti voci della tradizione locale con un repertorio di canti monostrofici, canti narrativi e questue, sia in dialetto salentino che in grico. Oltre a questo importante nucleo di documenti, nello stesso contesto di ricerca, sono presenti registrazioni rilevate a San Donato di Lecce (LE), Melissano (LE), Melendugno (LE), Ostuni (LE), Otranto (LE) e un altro cospicuo nucleo di materiali che documentano il canto d'osteria ad esecuzione polifonica registrato a Conversano (BA).
Il secondo gruppo di registrazioni è invece realizzato nel corso di alcuni viaggi di studio con studenti parigini e romani tra le provincie di Lecce e Foggia (Ischitella). Qui vengono documentati gli incontri con alcune delle figure più significative della tradizionale ricerca etnomusicologica in quelle aree nonchè alcune nascenti esperienze di riproposta e folk revival. Tra questi documenti appare importante segnalare la lunga intervista, alternata a momenti performativi, con il Maestro Luigi Stifani di Nardò sul fenomeno del tarantismo e le registrazioni con le cantrici di Ischitella del repertorio canoro legato all'apparato rituale della Settimana Santa.
- Genere Audio
- Genere Audio
-
Audio
-
Descrizione
Introduzione di Giovanna Marini alla registrazione. Primo incontro con Mariuccia Chiriacò a Sternatia, antecedente all'agosto 1971. Alla registrazione partecipa Rina Durante.
Data: 1971
- Durata 00:52
- Luogo Sternatia
- Provincia Lecce
- Regione Puglia
- Esecutore Mariuccia Chiriacò, Giovanna Marini, informatrice non identificata: voce
- Autore Giovanna Marini
- Genere Audio
-
Audio
-
Descrizione
Stornello sul lavoro. Esecuzione frammentaria di uno stornello in greco-salentino (griko), di argomento amoroso, eseguito generalmente durante il lavoro nei campi. In coda breve spiegazione del testo.
Data: 1971
- Durata 01:28
- Luogo Sternatia
- Provincia Lecce
- Regione Puglia
- Esecutore Mariuccia Chiriacò, informatrice non identificata: voce
- Autore Giovanna Marini
- Genere Audio
-
Audio
-
Descrizione
Stornello sul lavoro. Stornello di argomento amoroso eseguito generalmente durante il lavoro nei campi. In coda breve spiegazione del testo e della formula utilizzata a chiusura della strofa.
Data: 1971
- Durata 01:09
- Luogo Sternatia
- Provincia Lecce
- Regione Puglia
- Esecutore Mariuccia Chiriacò, informatrice non identificata, informatore non identificato: voce
- Autore Giovanna Marini
- Genere Audio
-
Audio
-
Descrizione
Stornello sul lavoro. Serie di stornelli in greco-salentino (griko) di argomento amoroso eseguiti generalmente durante il lavoro nei campi. L'esecuzione è incerta e alternata a momenti in cui l'informatrice cerca di ricordare il testo con l'aiuto delle persone che partecipano alla registrazione. Il brano è stato inciso nel 2004 da Giovanna Marini col titolo di Afedia-Giulia di Fornovo: si veda Roberto Raheli, Vincenzo Santoro (a cura di), Il Salento di Giovanna Marini, Edizioni Aramirè, 2007.
Qui, come spesso nei canti sul lavoro raccolti in questo territorio, un canto narrativo è eseguito sull’aria degli stornelli sul lavoro, il che rende la classificazione assai problematica.Data: 1971
- Durata 02:57
- Luogo Sternatia
- Provincia Lecce
- Regione Puglia
- Esecutore Mariuccia Chiriacò, informatrice non identificata, informatore non identificato: voce
- Autore Giovanna Marini
- Genere Audio
-
Audio
-
Descrizione
Breve dialogo tra Giovanna Marini e le informatrici sulle canzoni del loro repertorio.
Data: 1971
- Durata 01:31
- Luogo Sternatia
- Provincia Lecce
- Regione Puglia
- Esecutore Mariuccia Chiriacò, Giovanna Marini, informatrice non identificata: voce
- Autore Giovanna Marini
- Genere Audio
-
Audio
-
Descrizione
Lu poveru ‘Ntonuccio. Canto narrativo. L'esecuzione è incerta, alternata a momenti in cui l'informatrice cerca di ricordare il testo con l'aiuto delle persone presenti alla registrazione. L'informatrice aggiunge in coda all'esecuzione una strofa in greco-salentino (griko).
Data: 1971
- Durata 03:31
- Luogo Sternatia
- Provincia Lecce
- Regione Puglia
- Esecutore Mariuccia Chiriacò, Giovanna Marini, informatrice non identificata: voce
- Autore Giovanna Marini
- Genere Audio
-
Audio
-
Descrizione
Spiegazione del brano precedente. Nell'interpretazione dell'informatrice la morte del giovane è imputata all'incuranza della fidanzata che attende troppo a lungo e raggiunge il suo innamorato solo all'approssimarsi dell'ora fatale.
Data: 1971
- Durata 01:51
- Luogo Sternatia
- Provincia Lecce
- Regione Puglia
- Esecutore Mariuccia Chiriacò, Giovanna Marini, informatrice non identificata: voce
- Autore Giovanna Marini
- Genere Audio
-
Audio
-
Descrizione
Stornello sul lavoro. Serie di stornelli di argomento amoroso eseguiti generalmente durante il lavoro nei campi; l’esecuzione è in dialetto leccese, stando alle note degli esecutori. Qui, come spesso nei canti sul lavoro raccolti in questo territorio, un canto narrativo è eseguito sull’aria degli stornelli sul lavoro, il che rende la classificazione assai problematica.
Data: 1971
- Durata 01:11
- Luogo Sternatia
- Provincia Lecce
- Regione Puglia
- Esecutore Mariuccia Chiriacò, Giovanna Marini, informatrice non identificata: voce
- Autore Giovanna Marini
- Genere Audio
-
Audio
-
Descrizione
Santu Lazzaru o La passiuna tu Christú (La passione di Cristo). Canto di questua. Passione. Il brano, in greco-salentino (griko), viene presentato introducendolo come Santu Lazzaru. L'esecuzione è caratterizzata dall'ilarità dell'esecutrice e dei presenti alla registrazione. Il divertimento cresce ogni volta che viene nominato (nella discussione e mai nel canto) Santu Lazzaru, e ancor più quando vengono eseguite e poi spiegate dal consesso le strofe del canto che introducono i temi del telaio e delle uova. Nel riferimento alle uova si esplicita l'uso di questa passione in funzione di questua alimentare; uso diffuso in tutta la regione e sviluppato nelle varianti locali attraverso la differente scelta e successione delle varie scene della tradizione relativa agli episodi della Settimana Santa. Dopo l'esecuzione della strofa finale il canto viene ridefinito come Canzone de lu Signore, eseguita "quando si morsi Nostro Signore" e collocata quindi tra la Domenica delle Palme e il Venerdì Santo.
Data: 1971
- Durata 06:19
- Luogo Sternatia
- Provincia Lecce
- Regione Puglia
- Esecutore Mariuccia Chiriacò, informatrici e informatori non identificati: voce
- Autore Giovanna Marini
- Genere Audio
-
Audio
-
Descrizione
Canto narrativo. Frammento. Frammento di un brano narrativo non identificato. Il brano è stato inciso nel 2004 da Giovanna Marini col titolo La cerva: si veda Roberto Raheli, Vincenzo Santoro (a cura di), Il Salento di Giovanna Marini, Edizioni Aramirè, 2007.
Data: 1971
- Durata 04:06
- Luogo Sternatia
- Provincia Lecce
- Regione Puglia
- Esecutore Mariuccia Chiriacò, informatrici non identificate: voce
- Autore Giovanna Marini
- Genere Audio
-
Audio
-
Descrizione
Stornello sul lavoro. Serie di stornelli di argomento amoroso eseguiti generalmente durante il lavoro nei campi. Dopo l'esecuzione si svolge una breve discussione sulla memorizzazione degli stornelli e sulle relazioni tra tecniche mnemoniche e l'esecuzione del lavoro manuale agricolo.
Data: 1971
- Durata 02:11
- Luogo Sternatia
- Provincia Lecce
- Regione Puglia
- Esecutore Mariuccia Chiriacò, informatrici non identificate: voce
- Autore Giovanna Marini
- Genere Audio
-
Audio
-
Descrizione
Canto narrativo. Canto della leva militare. Brano più diffuso col titolo Il testamento del capitano, al quale vengono aggiunte alcune strofe di Sul ponte di Perati, canto della brigata alpina Julia durante la seconda guerra mondiale.
- Durata 03:36
- Luogo Sternatia
- Provincia Lecce
- Regione Puglia
- Esecutore Mariuccia Chiriacò, informatrici e informatori non identificati: voce
- Autore Giovanna Marini
- Genere Audio
-
Audio
-
Descrizione
Stornello sul lavoro. Serie di stornelli di argomento amoroso eseguiti generalmente durante il lavoro nei campi. Dopo l'esecuzione l'informatrice spiega il testo dello stornello. Qui, come spesso nei canti sul lavoro raccolti in questo territorio, un canto narrativo è eseguito sull’aria degli stornelli sul lavoro, il che rende la classificazione assai problematica.
Data: 1971
- Durata 01:16
- Luogo Sternatia
- Provincia Lecce
- Regione Puglia
- Esecutore Mariuccia Chiriacò, informatrici e informatori non identificati: voce
- Autore Giovanna Marini
- Genere Audio
-
Audio
-
Descrizione
Stornello sul lavoro. Serie di stornelli in greco-salentino (griko), di argomento amoroso, eseguiti generalmente durante il lavoro nei campi.
Data: 1971
- Durata 01:45
- Luogo Sternatia
- Provincia Lecce
- Regione Puglia
- Esecutore Mariuccia Chiriacò: voce
- Autore Giovanna Marini
- Genere Audio
-
Audio
-
Descrizione
Spiegazione del brano precedente: un dialogo amoroso tra due giovani.
Data: 1971
- Durata 01:48
- Luogo Sternatia
- Provincia Lecce
- Regione Puglia
- Esecutore Mariuccia Chiriacò: voce
- Autore Giovanna Marini
- Genere Audio
-
Audio
-
Descrizione
Stornello sul lavoro. Serie di stornelli di argomento amoroso eseguiti generalmente durante il lavoro nei campi. Dopo l'esecuzione l'informatrice spiega il testo dello stornello. Qui, come spesso nei canti sul lavoro raccolti in questo territorio, un canto narrativo è eseguito sull’aria degli stornelli sul lavoro, il che rende la classificazione assai problematica.
Data: 1971
- Durata 02:11
- Luogo Sternatia
- Provincia Lecce
- Regione Puglia
- Esecutore Mariuccia Chiriacò: voce
- Autore Giovanna Marini
- Genere Audio
-
Audio
-
Descrizione
Stornello sul lavoro. Serie di stornelli ad argomento amoroso eseguiti generalmente durante il lavoro nei campi. Dopo l'esecuzione l'informatrice spiega il testo dello stornello. Qui, come spesso nei canti sul lavoro raccolti in questo territorio, un canto narrativo è eseguito sull'aria degli stornelli sul lavoro, il che rende la classificazione assai problematica.
Data: 1971
- Durata 01:35
- Luogo Sternatia
- Provincia Lecce
- Regione Puglia
- Esecutore Mariuccia Chiriacò: voce
- Autore Giovanna Marini
- Genere Audio
-
Audio
-
Descrizione
Stornello sul lavoro. Serie di stornelli di argomento amoroso eseguiti generalmente durante il lavoro nei campi. L'esecuzione è incerta e alternata a momenti in cui l'informatrice cerca di ricordare il testo con l'aiuto delle persone che partecipano alla registrazione. Qui, come spesso nei canti sul lavoro raccolti in questo territorio, un canto narrativo è eseguito sull'aria degli stornelli sul lavoro, il che rende la classificazione assai problematica.
Data: 1971
- Durata 04:01
- Luogo Sternatìa
- Provincia Lecce
- Regione Puglia
- Esecutore Mariuccia Chiriacò, Giovanna Marini, informatrici e informatori non identificati: voce
- Autore Giovanna Marini
- Genere Audio
-
Audio
-
Descrizione
Stornello sul lavoro. Serie di stornelli di argomento amoroso eseguiti generalmente durante il lavoro nei campi. Qui, come spesso nei canti sul lavoro raccolti in questo territorio, un canto narrativo è eseguito sull'aria degli stornelli sul lavoro, il che rende la classificazione assai problematica.
Data: 1971
- Durata 02:30
- Luogo Sternatia
- Provincia Lecce
- Regione Puglia
- Esecutore Mariuccia Chiriacò, informatrici e informatori non identificati: voce
- Autore Giovanna Marini
- Genere Audio
-
Audio
-
Descrizione
Stornello sul lavoro. Serie di stornelli di argomento amoroso eseguiti generalmente durante il lavoro nei campi. Il brano è recitato da un informatore non identificato.
Data: 1971
- Durata 02:06
- Luogo Sternatìa
- Provincia Lecce
- Regione Puglia
- Esecutore Mariuccia Chiriacò, Giovanna Marini, informatrici e informatori non identificati: voce
- Autore Giovanna Marini
- Genere Audio
-
Audio
-
Descrizione
Stornello sul lavoro. Serie di stornelli di argomento amoroso eseguiti generalmente durante il lavoro nei campi. L'esecuzione è incerta e alternata a momenti in cui l'informatrice cerca di ricordare il testo con l'aiuto delle persone che partecipano alla registrazione. Qui, come spesso nei canti sul lavoro raccolti in questo territorio, un canto narrativo è eseguito sull'aria degli stornelli sul lavoro, il che rende la classificazione assai problematica.
Data: 1971
- Durata 03:32
- Luogo Sternatia
- Provincia Lecce
- Regione Puglia
- Esecutore Mariuccia Chiriacò, Giovanna Marini, informatrici e informatori non identificati: voce
- Autore Giovanna Marini
- Genere Audio
-
Audio
-
Descrizione
Introduzione di Giovanna Marini alla registrazione. Durante la registrazione è presente e interviene spesso come mediatore Luigi Lezzi.
novembre 1971
- Durata 00:22
- Luogo San Donato di Lecce
- Provincia Lecce
- Regione Puglia
- Esecutore Giovanna Marini: voce
- Autore Giovanna Marini
- Genere Audio
-
Audio
-
Descrizione
Stornello sul lavoro, all'aria romana. Esecuzione frammentaria di uno stornello di argomento amoroso eseguito generalmente durante il lavoro nei campi.
Data: novembre 1971
- Durata 00:57
- Luogo San Donato di Lecce
- Provincia Lecce
- Regione Puglia
- Esecutore Rosa e Carmela Taurino: voce
- Autore Giovanna Marini
- Genere Audio
-
Audio
-
Descrizione
Stornello sul lavoro, all'aria romana. Serie di stornelli di argomento amoroso eseguiti generalmente durante il lavoro nei campi.
Data: novembre 1971
- Durata 01:03
- Luogo San Donato di Lecce
- Provincia Lecce
- Regione Puglia
- Esecutore Rosa e Carmela Taurino: voce
- Autore Giovanna Marini
- Genere Audio
-
Audio
-
Descrizione
Stornello sul lavoro, all'aria romana. Serie di stornelli di argomento amoroso eseguiti generalmente durante il lavoro nei campi.
Data: novembre 1971
- Durata 01:24
- Luogo San Donato di Lecce
- Provincia Lecce
- Regione Puglia
- Esecutore Rosa e Carmela Taurino: voce
- Autore Giovanna Marini
- Genere Audio
-
Audio
-
Descrizione
Stornello sul lavoro, all'aria romana. Serie di stornelli di argomento amoroso eseguiti generalmente durante il lavoro nei campi.
- Durata 00:37
- Luogo San Donato di Lecce
- Provincia Lecce
- Regione Puglia
- Esecutore Rosa e Carmela Taurino: voce
- Autore Giovanna Marini
- Genere Audio
-
Audio
-
Descrizione
Stornello sul lavoro. Serie di stornelli di argomento amoroso eseguiti generalmente durante il lavoro nei campi. Qui, come spesso nei canti sul lavoro raccolti in questo territorio, un canto narrativo è eseguito sull'aria degli stornelli sul lavoro, il che rende la classificazione assai problematica. In coda all'esecuzione la presentazione delle cantrici.
Data: novembre 1971
- Durata 05:17
- Luogo San Donato di Lecce
- Provincia Lecce
- Regione Puglia
- Esecutore Rosa Taurino, Carmela Taurino, Flaminio Iollo: voce
- Autore Giovanna Marini
- Genere Audio
-
Audio
-
Descrizione
Canto di cantastorie. Brano del repertorio dei cantastorie, probabilmente diffuso su fogli volanti, su tematica militaresca e riconducibile alla leva militare; l'aria è quella di Quanti pianti e sospiri, altrimenti nota come aria di Peppino e il tenente.
Data: novembre 1971
- Durata 01:48
- Luogo San Donato di Lecce
- Provincia Lecce
- Regione Puglia
- Esecutore Rosa e Carmela Taurino: voce
- Autore Giovanna Marini
- Genere Audio
-
Audio
-
Descrizione
Stornello sul lavoro. Serie di stornelli di argomento amoroso eseguiti generalmente durante il lavoro nei campi. Il brano è interrotto più volte dal vociare dei presenti che si confrontano sul brano.
Data: novembre 1971
- Durata 03:37
- Luogo San Donato di Lecce
- Provincia Lecce
- Regione Puglia
- Esecutore Rosa e Carmela Taurino: voce
- Autore Giovanna Marini
- Genere Audio
-
Audio
-
Descrizione
Introduzione di Giovanna Marini alla registrazione.
Data: novembre 1971
- Durata 00:23
- Luogo Ostuni
- Provincia Brindisi
- Regione Puglia
- Esecutore Giovanna Marini: voce
- Autore Giovanna Marini
- Genere Audio
-
Audio
-
Descrizione
Canto narrativo. Variante di Lu poveru 'Ntonuccio. Incompleto. Qui il giovane malato, protagonista del brano, si chiama Renzicchie anziché 'Ntonuccio.
Data: novembre 1971
- Durata 01:38
- Luogo Ostuni
- Provincia Brindisi
- Regione Puglia
- Esecutore Grazia Errico: voce
- Autore Giovanna Marini
- Genere Audio
-
Audio
-
Descrizione
Il marito giustiziere (Nigra 30). Canto narrativo. Incompleto. Brano della tradizione narrativa diffuso su tutto il territorio nazionale.
Data: novembre 1971
- Durata 01:31
- Luogo Ostuni
- Provincia Brindisi
- Regione Puglia
- Esecutore Grazia Errico: voce
- Autore Giovanna Marini
- Genere Audio
-
Audio
-
Descrizione
Canto narrativo. Si inserisce nella tradizione di La sposa morta (Nigra 17), ossia la "storia del giovane che trova la sposa, o l'amata, morta e si intrattiene sulla sua tomba". Da una comune origine, individuabile in una ballata francese del Sedicesimo secolo, si sarebbero sviluppati in Italia due differenti moduli narrativi: da un lato Fenesta che lucivi e mo non luci, dall'altro Passo e ripasso e la finestra è chiusa (per questa complessa vicenda si veda Roberto Leydi, Cante’ bergera, Diakronia, Vigevano, 1995, pp. 121-131). Assai incerta l'attribuzione delle musiche tra Guglielmo Cottrau, editore francese, e Vincenzo Bellini.
Durata: 03:28
- Durata 03:28
- Luogo Ostuni
- Provincia Brindisi
- Regione Puglia
- Esecutore Grazia Errico: voce
- Autore Giovanna Marini
- Genere Audio
-
Audio
-
Descrizione
Stornello sul lavoro. Stornello eseguito generalmente durante il lavoro nei campi; in questo caso si riferisce alla lavorazione del tabacco.
Data: novembre 1971
- Durata 00:36
- Luogo Ostuni
- Provincia Brindisi
- Regione Puglia
- Esecutore Grazia Errico: voce
- Autore Giovanna Marini
- Genere Audio
-
Audio
-
Descrizione
Il molinaro. Canto di satira, di scherno, di festa e di osteria. Incompleto. Brano diffuso su tutto il territorio nazionale, con alcune varianti formali e melodiche.
Data: novembre 1971
- Durata 01:31
- Luogo Ostuni
- Provincia Brindisi
- Regione Puglia
- Esecutore Grazia Errico: voce
- Autore Giovanna Marini
- Genere Audio
-
Audio
-
Descrizione
Introduzione di Giovanna Marini alla registrazione raccolta nell'abitazione di Rina Durante. Alcuni informatori non identificati spiegano che nel territorio di Calimera si parla il griko (greco-salentino).
Data: 16 novembre 1971
- Durata 03:01
- Luogo Melendugno
- Provincia Lecce
- Regione Puglia
- Esecutore Giovanna Marini, informatrici e informatori non identificati: voce
- Autore Giovanna Marini
- Genere Audio
-
Audio
-
Descrizione
Canto in greco-salentino (griko) assai diffuso nel repertorio greco-salentino, Aremu rindineddha plea tàlassa se guaddhi (Chissà, o rondinella, quale mare hai attraversato), al quale viene legata in sequenza Kali nifta (Buonanotte), una serenata di probabile origine culta ma assai diffusa e ancora oggi eseguita come tradizionale.
Data: 16 novembre 1971
- Durata 03:04
- Luogo Melendugno
- Provincia Lecce
- Regione Puglia
- Esecutore Informatore non identificato: voce
- Autore Giovanna Marini
- Genere Audio
-
Audio
-
Descrizione
Brano non identificato. Esecuzione frammentaria e incompleta di Aspra rodachina (Oh bianca rosa), un canto in greco-salentino (griko) che, nelle parole dell'informatrice, è tra i più noti della tradizione locale.
- Durata 00:50
- Data Martedì, 16 Novembre 1971
- Luogo Melendugno
- Provincia Lecce
- Regione Puglia
- Esecutore Informatrici e informatori non identificati: voce
- Autore Giovanna Marini
- Genere Audio
-
Audio
-
Descrizione
Jà-mmu Pantaléu (San Pantaleone mio). Storia di San Pantaleo. L'esecuzione di questo brano, un'orazione sacra su aria di cantastorie in greco-salentino (griko), è preceduta dalla presentazione dell'esecutrice.
- Durata 01:40
- Data Sabato, 21 Agosto 1971
- Luogo Sternatia
- Provincia Lecce
- Regione Puglia
- Esecutore Rosina Chiaricò: voce
- Autore Giovanna Marini
- Genere Audio
-
Audio
-
Descrizione
Spiegazione del brano precedente. L'esecutrice ammette di non comprendere bene il testo griko; ne fornisce un'interpretazione con l'aiuto di altri presenti alla registrazione.
- Durata 03:06
- Data Sabato, 21 Agosto 1971
- Luogo Sternatia
- Provincia Lecce
- Regione Puglia
- Esecutore Mariuccia Chiriacò, informatrici e informatori non identificati: voce
- Autore Giovanna Marini
- Genere Audio
-
Audio
-
Descrizione
Dopo la spiegazione del testo resa dall'informatrice, si aggiungono altre strofe alla precedente esecusione. Segue un confronto sulla melodia utilizzata per il brano.
- Durata 01:46
- Data Sabato, 21 Agosto 1971
- Luogo Sternatia
- Provincia Lecce
- Regione Puglia
- Esecutore Mariuccia Chiriacò, informatrici e informatori non identificati: voce
- Autore Giovanna Marini
- Genere Audio
-
Audio
-
Descrizione
Stornello sul lavoro. Serie di stornelli in greco-salentino (griko) di argomento amoroso eseguiti generalmente durante il lavoro nei campi. Qui, come spesso nei canti sul lavoro raccolti in questo territorio, un canto narrativo è eseguito sull'aria degli stornelli sul lavoro, il che rende la classificazione assai problematica.
- Durata 01:32
- Data Sabato, 21 Agosto 1971
- Luogo Sternatia
- Provincia Lecce
- Regione Puglia
- Esecutore Mariuccia Chiriacò, informatrici e informatori non identificati: voce
- Autore Giovanna Marini
- Genere Audio
-
Audio
-
Descrizione
Spiegazione del brano precedente, una serie di strofe sul tema dell'incontro tra due giovani innamorati.
- Durata 01:08
- Data Sabato, 21 Agosto 1971
- Luogo Sternatia
- Provincia Lecce
- Regione Puglia
- Esecutore Mariuccia Chiriacò, informatrici e informatori non identificati: voce
- Autore Giovanna Marini
- Genere Audio
-
Audio
-
Descrizione
Stornello sul lavoro. Serie di stornelli in greco-salentino (griko) di argomento amoroso eseguiti generalmente durante il lavoro nei campi. L'esecuzione è incerta e alternata a momenti in cui l'informatrice cerca di ricordare il testo con l'aiuto delle persone che partecipano alla registrazione. Qui, come spesso nei canti sul lavoro raccolti in questo territorio, un canto narrativo è eseguito sull'aria degli stornelli sul lavoro, il che rende la classificazione assai problematica.
- Durata 01:01
- Data Sabato, 21 Agosto 1971
- Luogo Sternatia
- Provincia Lecce
- Regione Puglia
- Esecutore Mariuccia Chiriacò, informatrici e informatori non identificati: voce
- Autore Giovanna Marini
- Genere Audio
-
Audio
-
Descrizione
Spiegazione del brano precedente: una serie di strofe su tematica amorosa rivolte a una giovane che al mattino della domenica va a messa.
- Durata 01:35
- Data Sabato, 21 Agosto 1971
- Luogo Sternatia
- Provincia Lecce
- Regione Puglia
- Esecutore Mariuccia Chiriacò, informatrici e informatori non identificati: voce
- Autore Giovanna Marini
- Genere Audio
-
Audio
-
Descrizione
Dopo la richiesta di eseguire Cecilia, l'informatrice intona una variante di La gran storia di Pierina, uno dei più noti brani di cantastorie, diffuso per mezzo di fogli volanti ed attestato sull'intero territorio nazionale. L'origine di questo brano, che riunisce alcuni motivi caratteristici della tradizione narrativa (l'amante tradito, il cuore mangiato), è da far risalire al secolo Diciottesimo. L'ultima parte dell'esecuzione è alternata a spezzoni parlati che spiegano dell'intreccio narrativo.
- Durata 08:33
- Data Sabato, 21 Agosto 1971
- Luogo Sternatia
- Provincia Lecce
- Regione Puglia
- Esecutore Mariuccia Chiriacò, informatrici e informatori non identificati: voce
- Autore Giovanna Marini
- Genere Audio
-
Audio
-
Descrizione
La cena della sposa. Canto iterativo, o cumulativo, diffuso su tutto il territorio nazionale, in cui si descrive l'ampia e metaforica sequenza dei cibi offerti ad un'insaziabile sposa nelle sere che seguono il matrimonio: la quantità e l'abbondanza delle portate aumenta con il progredire delle sere e delle strofe. Spesso nelle varianti del brano le portate della cena sono riconducibili ai piatti della cucina regionale. Alla fine dell'esecuzione segue una breve spiegazione di alcuni passaggi del canto: secondo l'informatrice un elemento caratteristico della cena è da individuare nell'impossibilità della protagonista di mangiare realmente i piatti che compongono le singole portate.
- Durata 05:02
- Data Sabato, 21 Agosto 1971
- Luogo Sternatia
- Provincia Lecce
- Regione Puglia
- Esecutore Rosina Chiriacò: voce
- Autore Giovanna Marini
- Genere Audio
-
Audio
-
Descrizione
Canto di satira, di scherno, di festa e di osteria. Brano satirico sui costumi delle donne; alla fine dell'esecuzione l'informatrice spiega il testo del brano.
- Durata 00:58
- Data Sabato, 21 Agosto 1971
- Luogo Sternatia
- Provincia Lecce
- Regione Puglia
- Esecutore Rosina Chiriacò, informatrici e informatori non identificati: voce
- Autore Giovanna Marini
- Genere Audio
-
Audio
-
Descrizione
Filastrocca tradizionale; dopo l'esecuzione l'informatrice spiega il testo del brano.
- Durata 00:54
- Data Sabato, 21 Agosto 1971
- Luogo Sternatia
- Provincia Lecce
- Regione Puglia
- Esecutore Rosina Chiriacò, informatrici e informatori non identificati: voce
- Autore Giovanna Marini
- Genere Audio
-
Audio
-
Descrizione
Breve frammento di un canto iterativo, U pullicino, diffuso su tutto il territorio nazionale con varianti linguistiche e melodiche; all'esecuzione segue un breve stralcio di intervista.
- Durata 00:49
- Data Sabato, 21 Agosto 1971
- Luogo Sternatia
- Provincia Lecce
- Regione Puglia
- Esecutore Rosina Chiriacò, informatrici e informatori non identificati: voce
- Autore Giovanna Marini
- Genere Audio
-
Audio
-
Descrizione
Stornello sul lavoro. Serie di stornelli di argomento amoroso eseguiti generalmente durante il lavoro nei campi. Esecuzione a discanto.
- Durata 02:38
- Data Sabato, 21 Agosto 1971
- Luogo Sternatia
- Provincia Lecce
- Regione Puglia
- Esecutore Mariuccia e Rosina Chiriacò: voce
- Autore Giovanna Marini
- Genere Audio
-
Audio
-
Descrizione
Stornello sul lavoro. Serie di stornelli di argomento amoroso eseguiti generalmente durante il lavoro nei campi. Esecuzione a discanto.
- Durata 00:56
- Data Sabato, 21 Agosto 1971
- Luogo Sternatia
- Provincia Lecce
- Regione Puglia
- Esecutore Mariuccia e Rosina Chiriacò: voce
- Autore Giovanna Marini
- Genere Audio
-
Audio
-
Descrizione
Stornello sul lavoro. Serie di stornelli di argomento amoroso eseguiti generalmente durante il lavoro nei campi. Esecuzione a discanto.
- Durata 00:49
- Data Sabato, 21 Agosto 1971
- Luogo Sternatia
- Provincia Lecce
- Regione Puglia
- Esecutore Mariuccia e Rosina Chiriacò: voce
- Autore Giovanna Marini
- Genere Audio
-
Audio
-
Descrizione
Canto narrativo. Variante di Cecilia (Nigra 3). L'esecuzione è priva della prima prima parte e inizia con la morte di Peppino e il rifiuto di Cecilia di sposare principi e baroni, poi riprende dall'incipit (Senti bòn capitano).
- Durata 06:56
- Data Sabato, 21 Agosto 1971
- Luogo Sternatia
- Provincia Lecce
- Regione Puglia
- Esecutore Mariuccia e Rosina Chiriacò: voce
- Autore Giovanna Marini
- Genere Audio
-
Audio
-
Descrizione
Stornello sul lavoro. Serie di stornelli di argomento amoroso eseguiti generalmente durante il lavoro nei campi. Esecuzione a discanto. Al termine le informatrici spiegano il testo del brano.
- Durata 02:38
- Data Sabato, 21 Agosto 1971
- Luogo Sternatia
- Provincia Lecce
- Regione Puglia
- Esecutore Mariuccia e Rosina Chiriacò: voce
- Autore Giovanna Marini
- Genere Audio
-
Audio
-
Descrizione
Lu poveru 'Ntonuccio. Canto narrativo. Canto di cantastorie. Uno dei brani narrativi più diffusi nel territorio salentino, sul tema della morte dell'amato.
- Durata 04:50
- Data Sabato, 21 Agosto 1971
- Luogo Sternatia
- Provincia Lecce
- Regione Puglia
- Esecutore Mariuccia e Rosina Chiriacò: voce
- Autore Giovanna Marini
- Genere Audio
-
Audio
-
Descrizione
Stornello sul lavoro. Serie di stornelli di argomento amoroso eseguiti generalmente durante il lavoro nei campi. Esecuzione a discanto. Al termine le informatrici spiegano che questa melodia è usata per il lavoro dei campi e detta localmente "la campagnola".
- Durata 02:27
- Data Sabato, 21 Agosto 1971
- Luogo Sternatia
- Provincia Lecce
- Regione Puglia
- Esecutore Mariuccia e Rosina Chiriacò: voce
- Autore Giovanna Marini
- Genere Audio
-
Audio
-
Descrizione
Stornello sul lavoro. Serie di stornelli di argomento amoroso eseguiti generalmente durante il lavoro nei campi. Esecuzione a discanto.
- Durata 02:27
- Data Sabato, 21 Agosto 1971
- Luogo Sternatia
- Provincia Lecce
- Regione Puglia
- Esecutore Mariuccia e Rosina Chiriacò: voce
- Autore Giovanna Marini
- Genere Audio
-
Audio
-
Descrizione
Canto di satira, di festa, di scherno e di osteria. Strofetta ironica spesso usata a chiusura di esecuzioni corali, cui segue un dialogo tra le informatrici che si confrontano su altri brani da proporre.
- Durata 01:30
- Data Sabato, 21 Agosto 1971
- Luogo Sternatia
- Provincia Lecce
- Regione Puglia
- Esecutore Mariuccia Chiriacò, Rosina Chiriacò, informatrici e informatori non identificati: voce
- Autore Giovanna Marini
- Genere Audio
-
Audio
-
Descrizione
To paisàci-mu (Il mio paesello). Canto d'autore diffuso come tradizionale. Canto di emigrazione in greco-salentino (griko). Nella traccia successiva la spiegazione del testo e la sua origine.
- Durata 02:28
- Data Sabato, 21 Agosto 1971
- Luogo Sternatia
- Provincia Lecce
- Regione Puglia
- Esecutore Stella De Santis: voce
- Autore Giovanna Marini
- Genere Audio
-
Audio
-
Descrizione
Spiegazione del brano precedente: il testo e il contesto del canto. L'autore è un fratello dell'esecutrice, noto poeta dialettale del luogo: Cesare "Cesarino" De Santis; la melodia riprende, in parte, quella di Mamma, di Cesare Andrea Bixio e Bixio Cherubini (1940).
- Durata 03:02
- Data Sabato, 21 Agosto 1971
- Luogo Sternatia
- Provincia Lecce
- Regione Puglia
- Esecutore Stella De Santis: voce
- Autore Giovanna Marini
- Genere Audio
-
Audio
-
Descrizione
La gran storia di Pierina. Uno dei più noti brani di cantastorie, diffuso per mezzo di fogli volanti ed attestato sull'intero territorio nazionale. L'origine del brano, che riunisce alcuni motivi caratteristici della tradizione narrativa (l'amante tradito, il cuore mangiato), è da far risalire al secolo Diciottesimo.
- Durata 05:30
- Data Sabato, 21 Agosto 1971
- Luogo Sternatia
- Provincia Lecce
- Regione Puglia
- Esecutore Stella De Santis: voce
- Autore Giovanna Marini
- Genere Audio
-
Audio
-
Descrizione
Canto d'autore diffuso come tradizionale. Canto di emigrazione. L'autore del testo è un fratello dell'esecutrice, noto poeta dialettale del luogo: Cesare "Cesarino" De Santis.
- Durata 04:27
- Data Sabato, 21 Agosto 1971
- Luogo Sternatia
- Provincia Lecce
- Regione Puglia
- Esecutore Stella De Santis: voce
- Autore Giovanna Marini
- Genere Audio
-
Audio
-
Descrizione
Esecuzione incompleta del brano precedente con accompagnamento alla chitarra.
- Durata 01:53
- Data Sabato, 21 Agosto 1971
- Luogo Sternatia
- Provincia Lecce
- Regione Puglia
- Esecutore Stella De Santis: voce; informatore non identificato: chitarra
- Autore Giovanna Marini
- Genere Audio
-
Audio
-
Descrizione
Lu poveru 'Ntonuccio. Canto narrativo. L'esecuzione è incerta, alternata a momenti in cui l'informatrice cerca di ricordare il testo con l'aiuto delle persone presenti alla registrazione (ma contiene alcune strofe non eseguite dalle altre informatrici nelle varianti registrate da Giovanna Marini e presenti in questa raccolta). Qui la morte di Antonuccio appare frutto di un incantesimo voluto dalla madre dell'innamorata, che il giovane maledice morendo.
Data: anni Settanta
- Durata 03:41
- Luogo Melissano
- Provincia Lecce
- Regione Puglia
- Esecutore Agnese Lanza: voce
- Autore Giovanna Marini
- Genere Audio
-
Audio
-
Descrizione
Breve frammento di un brano non identificato (la stessa esecutrice si compiace del fatto che chi ascolta non riesca a intendere il testo cantato).
Data: anni Settanta
- Durata 00:40
- Luogo Melissano
- Provincia Lecce
- Regione Puglia
- Esecutore Agnese Lanza: voce
- Autore Giovanna Marini
- Genere Audio
-
Audio
-
Descrizione
Canto di satira, di scherno, di festa e d'osteria. Lo Zigo zago è un'antica canzonetta a sfondo erotico e a doppio senso, di cui sopravvive nella tradizione popolare il ritornello E con lo zigo zago; la sua melodia è stata più volte riutilizzata anche per parodie politiche in brani della Resistenza (Franco Castelli, Emilio Jona, Sergio Liberovici, Alberto Lovatto, Senti le rane che cantano, Donzelli, Roma, 2005, pp. 178-179 e p. 509).
Data: anni Settanta
- Durata 01:45
- Luogo Conversano
- Provincia Bari
- Regione Puglia
- Esecutore Informatori non identificati: voci maschili e chitarra
- Autore Giovanna Marini
- Genere Audio
-
Audio
-
Descrizione
Canto di satira, di scherno, di festa e d'osteria. Canto a struttura iterativa che ripete, in sequenza, alcuni stereotipi ironici sulle relazioni di genere.
Data: anni Settanta
- Durata 02:46
- Luogo Conversano
- Provincia Bari
- Regione Puglia
- Esecutore Informatori non identificati: voce, chitarra
- Autore Giovanna Marini
- Genere Audio
-
Audio
-
Descrizione
Brano non identificato. Canto della leva militare e della tradizione alpina.
Data: anni Settanta
- Durata 01:32
- Luogo Conversano
- Provincia Bari
- Regione Puglia
- Esecutore Informatori non identificati: voce
- Autore Giovanna Marini
- Genere Audio
-
Audio
-
Descrizione
Recitativo. Ambientale. Frammento di uno stornello tradizionale; la registrazione probabilmente è effettuata in osteria (e dell'osteria si può ascoltare un esempio di paesaggio sonoro).
Data: anni Settanta
- Durata 00:55
- Luogo Conversano
- Provincia Bari
- Regione Puglia
- Esecutore Informatore non identificato: voce
- Autore Giovanna Marini
- Genere Audio
-
Audio
-
Descrizione
Bello l'amore e chi lo sape fa'. Canto di satira, di scherno, di festa e d'osteria. Serie di strofe satiriche con numerose allusioni erotiche; lu sorce, protagonista delle prime strofe, è "il topo" in dialetto pugliese. La registrazione probabilmente è stata raccolta in osteria.
Data: anni Settanta
- Durata 03:57
- Luogo Conversano
- Provincia Bari
- Regione Puglia
- Esecutore Informatori non identificati: voce
- Autore Giovanna Marini
- Genere Audio
-
Audio
-
Descrizione
Bello l'amore e chi lo sape fa'. Canto di satira, di scherno, di festa e d'osteria. Serie di strofe satiriche con numerose allusioni erotiche.
Data: anni Settanta
- Durata 05:01
- Luogo Conversano
- Provincia Bari
- Regione Puglia
- Esecutore Informatori non identificati: voce
- Autore Giovanna Marini
- Genere Audio
-
Audio
-
Descrizione
Recitativo. Viene riferito un proverbio tradizionale.
Data: anni Settanta
- Durata 00:11
- Luogo Conversano
- Provincia Bari
- Regione Puglia
- Esecutore Informatore non identificato: voce
- Autore Giovanna Marini
- Genere Audio
-
Audio
-
Descrizione
Canto narrativo. Frammento di un canto narrativo, probabilmente si tratta di una variante del Convegno notturno (Nigra 76). Il frammento è prima recitato e poi accennato il canto.
Data: anni Settanta
- Durata 00:47
- Luogo Conversano
- Provincia Bari
- Regione Puglia
- Esecutore Informatore non identificato: voce
- Autore Giovanna Marini
- Genere Audio
-
Audio
-
Descrizione
Stabat Mater. Uno dei più antichi brani cantati durante la processione del Venerdì Santo, risale alla tradizione medievale del Pianto di Maria, un genere letterario recitato e/o cantato durante le funzioni della Settimana Santa.
Data: anni Settanta
- Durata 03:25
- Luogo Conversano
- Provincia Bari
- Regione Puglia
- Esecutore Informatori non identificati: voce
- Autore Giovanna Marini
- Genere Audio
-
Audio
-
Descrizione
Brano non identificato. Esecuzione polifonica di un valzer con un uso delle voci volto a imitare gli strumenti musicali dell'orchestra.
Data: anni Settanta
- Durata 01:41
- Luogo Conversano
- Provincia Bari
- Regione Puglia
- Esecutore Informatori non identificati: voce
- Autore Giovanna Marini
- Genere Audio
-
Audio
-
Descrizione
Stornello. Canto sul lavoro. Durante l'esecuzione uno degli informatori spiega a Giovanna Marini che queste strofe venivano cantate durante i turni di lavoro notturni per la raccolta delle olive per evitare il sopraggiungere di colpi di sonno.
Data: anni Settanta
- Durata 04:32
- Luogo Conversano
- Provincia Bari
- Regione Puglia
- Esecutore Informatori non identificati: voce
- Autore Giovanna Marini
- Genere Audio
-
Audio
-
Descrizione
Ambientale. Una discussione tra i partecipanti alla sessione di registrazione, durante la quale vengono accennate alcune strofe dei brani eseguiti e spiegati i testi di altri brani tradizionali. È presente anche un’altra ricercatrice.
- Durata 01:45
- Luogo Conversano
- Provincia Bari
- Regione Puglia
- Esecutore Informatori non identificati: voce
- Autore Giovanna Marini
- Genere Audio
-
Audio
-
Descrizione
Stornelli a dispetto. Serie di stornelli a dispetto sull'aria romana eseguiti alternando dialetto locale e lingua nazionale. Nell'ultima parte l'esecuzione diviene più frammentaria e incerta.
Data: anni Settanta
- Durata 03:20
- Luogo Conversano
- Provincia Bari
- Regione Puglia
- Esecutore Informatori non identificati: voce
- Autore Giovanna Marini
- Genere Audio
-
Audio
-
Descrizione
Ambientale. Discussione (dall'ascolto assai compromesso) con l'informatore che precede l'esecuzione del brano e ne illustra alcuni particolari. È presente anche un'altra ricercatrice, probabilmente si tratta di Rina Durante.
- Durata 01:39
- Luogo Conversano
- Provincia Bari
- Regione Puglia
- Esecutore Informatori non identificati: voce
- Autore Giovanna Marini
- Genere Audio
-
Audio
-
Descrizione
Canto devozionale. Via Crucis. Il brano, incompleto, è eseguito anche nei riti della Settimana Santa. L'esecutore riferisce che il canto è composto da quattordici strofe e di averne eseguita una soltanto. Inoltre afferma la necessità di un'esecuzione corale per questo brano.
Data: anni Settanta
- Durata 01:33
- Luogo Conversano
- Provincia Bari
- Regione Puglia
- Esecutore Informatori non identificati: voce
- Autore Giovanna Marini
- Genere Audio
-
Audio
-
Descrizione
Io tengo 'nu marito zappatore. Canto di satira, di scherno, di festa e di osteria. Canto a struttura iterativa che ripete, in sequenza, alcuni stereotipi ironici sulle relazioni di genere. L'esecuzione è incerta, preceduta e seguita da una conversazione in cui la ricercatrice (Rina Durante) tenta di ricostruire il testo del brano con l'aiuto degli informatori.
Data: anni Settanta
- Durata 04:19
- Luogo Conversano
- Provincia Bari
- Regione Puglia
- Esecutore Informatori non identificati: voce
- Autore Giovanna Marini
- Genere Audio
-
Audio
-
Descrizione
Stornello. Serie di stornelli di argomento amoroso sull'aria romana.
Data: anni Settanta
- Durata 01:09
- Luogo Conversano
- Provincia Bari
- Regione Puglia
- Esecutore Informatore non identificato: voce
- Autore Giovanna Marini
- Genere Audio
-
Audio
-
Descrizione
Ambientale. Frammento di una conversazione in cui vengono accennati alcuni incipit di brani per lo più di argomento licenzioso e del repertorio da osteria.
Data: anni Settanta
- Durata 01:13
- Luogo Conversano
- Provincia Bari
- Regione Puglia
- Esecutore Informatori non identificati: voce
- Autore Giovanna Marini
- Genere Audio
-
Audio
-
Descrizione
Stornello. Serie di stornelli di corteggiamento sull'aria romana eseguiti in parte in dialetto e in parte in italiano con alternanza interna anche alla singola strofa. La registrazione è frammentaria e spesso interrotta.
Data: anni Settanta
- Durata 01:51
- Luogo Conversano
- Provincia Bari
- Regione Puglia
- Esecutore Informatori non identificati: voce
- Autore Giovanna Marini
- Genere Audio
-
Audio
-
Descrizione
Stornello. Serie di stornelli di corteggiamento sull'aria romana eseguiti in parte in dialetto e in parte in italiano. L'informatore riferisce che l'esecuzione era legata al lavoro nei campi, cantata a dispetto tra uomo e donna. La registrazione è frammentaria e spesso interrotta.
Data: anni Settanta
- Durata 01:09
- Luogo Conversano
- Provincia Bari
- Regione Puglia
- Esecutore Informatori non identificati: voce
- Autore Giovanna Marini
- Genere Audio
-
Audio
-
Descrizione
Brano non identificato. Frammento. Canto di satira, di scherno, di festa e di osteria.
Data: anni Settanta
- Durata 00:18
- Luogo Conversano
- Provincia Bari
- Regione Puglia
- Esecutore Informatore non identificato: voce
- Autore Giovanna Marini
- Genere Audio
-
Audio
-
Descrizione
Brano non identificato. Canto di satira, di scherno, di festa e di osteria. Il brano viene eseguito con accompagnamento di chitarra e di alcune voci ad imitazione di strumenti musicali.
Data: anni Settanta
- Durata 02:13
- Luogo Conversano
- Provincia Bari
- Regione Puglia
- Esecutore Informatori non identificati: voce, chitarra
- Autore Giovanna Marini
- Genere Audio
-
Audio
-
Descrizione
Brano non identificato. Canto di satira, di scherno, di festa e di osteria. Il brano, con tematica licenziosa, è una parodia di ninna nanna.
- Durata 01:13
- Luogo Conversano
- Provincia Bari
- Regione Puglia
- Esecutore Informatori non identificati: voce, chitarra
- Autore Giovanna Marini
- Genere Audio
-
Audio
-
Descrizione
Brano non identificato. Serenata. La registrazione presenta interruzioni; all'esecuzione segue un breve dialogo tra la ricercatrice e gli esecutori. Continua alla traccia successiva.
- Durata 03:05
- Luogo Conversano
- Provincia Bari
- Regione Puglia
- Esecutore Informatori non identificati: voce
- Autore Giovanna Marini
- Genere Audio
-
Audio
-
Descrizione
Brano non identificato. Serenata. Segue dal brano precedente.
- Durata 01:46
- Luogo Conversano
- Provincia Bari
- Regione Puglia
- Esecutore Informatori non identificati: voce
- Autore Giovanna Marini
- Genere Audio
-
Audio
-
Descrizione
Brano non identificato. Probabilmente si tratta di una serenata.
Data: anni Settanta
- Durata 02:21
- Luogo Conversano
- Provincia Bari
- Regione Puglia
- Esecutore Informatori non identificati: voce
- Autore Giovanna Marini
- Genere Audio
-
Audio
-
Descrizione
Brano non identificato. Canto di satira, di scherno, di festa e di osteria. Il brano viene eseguito con accompagnamento di alcune voci ad imitazione di strumenti musicali.
Data: anni Settanta
- Durata 01:23
- Luogo Conversano
- Provincia Bari
- Regione Puglia
- Esecutore Informatori non identificati: voce
- Autore Giovanna Marini
- Genere Audio
-
Audio
-
Descrizione
Brano non identificato. Canto di satira, di scherno, di festa e di osteria. Il brano viene eseguito con accompagnamento di alcune voci ad imitazione di strumenti musicali. Nuova esecuzione del brano precedente.
- Durata 02:34
- Luogo Conversano
- Provincia Bari
- Regione Puglia
- Esecutore Informatori non identificati: voce
- Autore Giovanna Marini
- Genere Audio
-
Audio
-
Descrizione
E lee la va in filanda. Canto narrativo. Brano diffuso su tutto il territorio nazionale, probabilmente tramite la leva militare.
Data: anni Settanta
- Durata 02:52
- Luogo Conversano
- Provincia Bari
- Regione Puglia
- Esecutore Informatori non identificati: voce, chitarra
- Autore Giovanna Marini
- Genere Audio
-
Audio
-
Descrizione
Intervista. Le informatrici spiegano il testo del brano successivo.
Data: aprile 1996
- Durata 00:56
- Luogo Torrepaduli
- Provincia Lecce
- Regione Puglia
- Esecutore Famiglia Tridici: voci femminili
- Autore Alain Desjacques, Giovanna Marini
- Genere Audio
-
Audio
-
Descrizione
Lu massaru. Canto narrativo diffuso in tutta l'area salentina, in esecuzione polifonica.
Data: aprile 1996
- Durata 03:26
- Luogo Torrepaduli
- Provincia Lecce
- Regione Puglia
- Esecutore Famiglia Tridici: voci femminili
- Autore Alain Desjacques, Giovanna Marini
- Genere Audio
-
Audio
-
Descrizione
Lu massaru. Canto narrativo diffuso in tutta l'area salentina, in esecuzione polifonica. In questa variante la strofa conclusiva è articolata ritmicamente.
- Durata Data: aprile 1996
- Luogo Torrepaduli
- Provincia Lecce
- Regione Puglia
- Esecutore Famiglia Tridici: voci femminili
- Autore Alain Desjacques, Giovanna Marini
- Genere Audio
-
Audio
-
Descrizione
Brano non identificato. Canto di satira, di scherno, di festa e d'osteria, di tematica licenziosa. Incompleto.
Data: aprile 1996
- Durata 01:07
- Luogo Torrepduli
- Provincia Lecce
- Regione Puglia
- Esecutore Famiglia Tridici: voci femminili
- Autore Alain Desjacques, Giovanna Marini
- Genere Audio
-
Audio
-
Descrizione
Brano non identificato. Canto di satira, di scherno, di festa e d'osteria, di tematica licenziosa. Viene eseguita la versione completa del brano precedente.
- Durata 01:07
- Luogo Torrepaduli
- Provincia Lecce
- Regione Puglia
- Esecutore Famiglia Tridici: voci femminili
- Autore Alain Desjacques, Giovanna Marini
- Genere Audio
-
Audio
-
Descrizione
A chi. Canzone leggera. Canzone d'autore. Frammento di un brano eseguito da Fausto Leali nel 1967, con grande successo di pubblico.
Data: aprile 1996
- Durata 00:28
- Luogo Torrepaduli
- Provincia Lecce
- Regione Puglia
- Esecutore Famiglia Tridici: voci femminili
- Autore Alain Desjacques, Giovanna Marini
- Genere Audio
-
Audio
-
Descrizione
Cappello nero non mi tradir. Brano della leva militare. Si tratta di una "canzone d'amore di probabile origine militare, relativamente recente (forse primo Novecento), molto diffusa dalla Grande Guerra in poi" (Alberto Castelli, Emilio Jona, Sergio Liberovici, Alberto Lovatto, Senti le rane che cantano, Donzelli, Roma, 2005, p. 249); il protagonista può essere, di volta in volta, un bersagliere, un bell'alpino ecc. La registrazione si interrompe bruscamente sull'ultima strofa.
Data: aprile 1996
- Durata 03:24
- Luogo Torrepaduli
- Provincia Lecce
- Regione Puglia
- Esecutore Famiglia Tridici: voci femminili, fisarmonica
- Autore Alain Desjacques, Giovanna Marini
- Genere Audio
-
Audio
-
Descrizione
Il ventinove luglio. Canto narrativo. Brano della tradizione narrativa di formazione più recente, diffuso su tutto il territorio nazionale probabilmente tramite la leva militare.
Data: aprile 1996
- Durata 05:20
- Luogo Torrepaduli
- Provincia Lecce
- Regione Puglia
- Esecutore Famiglia Tridici: voci femminili
- Autore Alain Desjacques, Giovanna Marini
- Genere Audio
-
Audio
-
Descrizione
Canto narrativo. Canto della tradizione narrativa più conosciuto come La pesca dell’anello (Nigra 66).
- Durata 04:30
- Luogo Torrepaduli
- Provincia Lecce
- Regione Puglia
- Esecutore Famiglia Tridici: voci femminili
- Autore Alain Desjacques, Giovanna Marini
- Genere Audio
-
Audio
-
Descrizione
Canto narrativo. Brano diffuso su tutto il territorio nazionale, spesso ed erroneamente accostato alla tradizione delle "Pastorelle", tipica della letteratura colta: a differenza di quanto accade nelle varianti ascritte a quel genere, infatti, solitamente il cacciatore promette alla contadina amore eterno e matrimonio, anche sfidando i divieti familiari.
Data: aprile 1996
- Durata 02:55
- Luogo Torrepaduli
- Provincia Lecce
- Regione Puglia
- Esecutore Famiglia Tridici: voci femminili, fisarmonica
- Autore Alain Desjacques, Giovanna Marini
- Genere Audio
-
Audio
-
Descrizione
Passione. Prima parte. Esecuzione polifonica di una passione cantata (canto devozionale della Settimana Santa); come rivela la data, l'esecuzione è realizzata appositamente per la registrazione. Segue alla traccia successiva.
- Durata 03:44
- Data Sabato, 09 Agosto 1997
- Luogo Ischitella
- Provincia Foggia
- Regione Puglia
- Esecutore Vittoria Distolfo, Orsola Maiorana, informatrici non identificate: voce
- Autore Giovanna Marini
- Genere Audio
-
Audio
-
Descrizione
Passione. Seconda parte. Esecuzione polifonica di una passione cantata (canto devozionale della Settimana Santa); come rivela la data, l'esecuzione è realizzata appositamente per la registrazione. Segue dalla traccia precedente, continua alla successiva.
- Durata 03:22
- Luogo Ischitella
- Provincia Foggia
- Regione Puglia
- Esecutore Vittoria Distolfo, Orsola Maiorana, informatrici non identificate: voce
- Autore Giovanna Marini
- Genere Audio
-
Audio
-
Descrizione
Passione. Terza parte. Esecuzione polifonica di una passione cantata (canto devozionale della Settimana Santa); come si comprende dalla data, l’esecuzione è realizzata appositamente per la registrazione. Segue dalla traccia precedente, continua alla successiva.
- Durata 04:25
- Data Sabato, 09 Agosto 1997
- Luogo Ischitella
- Provincia Foggia
- Regione Puglia
- Esecutore Vittoria Distolfo, Orsola Maiorana, informatrici non identificate: voce
- Autore Giovanna Marini
- Genere Audio
-
Audio
-
Descrizione
Passione. Quarta parte. Esecuzione polifonica di una passione cantata (canto devozionale della Settimana Santa); come rivela la data, l'esecuzione è realizzata appositamente per la registrazione. Segue dalla traccia precedente, continua alla successiva.
- Durata 05:20
- Luogo Ischitella
- Provincia Foggia
- Regione Puglia
- Esecutore Vittoria Distolfo, Orsola Maiorana, informatrici non identificate: voce
- Autore Giovanna Marini
- Genere Audio
-
Audio
-
Descrizione
Passione. Quinta e ultima parte. Esecuzione polifonica di una passione cantata (canto devozionale della Settimana Santa); come rivela la data, l'esecuzione è realizzata appositamente per la registrazione. Segue dalla traccia precedente.
- Durata 04:32
- Luogo Ischitella
- Provincia Foggia
- Regione Puglia
- Esecutore Vittoria Distolfo, Orsola Maiorana, informatrici non identificate: voce
- Autore Giovanna Marini
- Genere Audio
-
Audio
-
Descrizione
Intervista al gruppo che ha interpretato la passione cantata (tracce da 106 a 109). Vengono spiegate le ultime due strofe della passione che non sono state cantate nell'esecuzione. Le informatrici proseguono illustrando altri repertori propri dei riti della Settimana Santa e canti eseguiti durante i lavori agricoli.
- Durata 06:31
- Data Sabato, 09 Agosto 1997
- Luogo Ischitella
- Provincia Foggia
- Regione Puglia
- Esecutore Vittoria Distolfo, Orsola Maiorana, informatrici e informatori non identificati: voce
- Autore Giovanna Marini
- Genere Audio
-
Audio
-
Descrizione
Intervista a Luigi Stifani sulla pizzica e il tarantismo. Luigi Stifani, noto come "mesciu Cici" (maestro Gigi), è il barbiere violinista di Nardò (LE) che accompagnava la performance coreutica delle donne tarantate, e in questa veste è stato il principale referente di Ernesto De Martino e Diego Carpitella durante la loro ricerca in Salento nel 1959.
La testimonianza di Stifani è alternata alle parole di Giovanna Marini che traduce per un gruppo di studenti francesi. - Durata 02:10
- Data Martedì, 07 Aprile 1998
- Luogo Sternatia
- Provincia Foggia
- Regione Puglia
- Esecutore Luigi Stifani, Giovanna Marini: voce
- Autore Giovanna Marini
- Genere Audio
-
Audio
-
Descrizione
Pizzica tarantata. Luigi Stifani esegue per i ricercatori una pizzica tradizionale per la cura del tarantismo. Il brano è interamente strumentale, ad eccezione di una singola strofa cantata. Si spiega che quella eseguita è la più ricorrente forma di pizzica, detta indiavolata, al cui potere terapeutico solitamente tutte le tarantolate e i tarantolati reagiscono.
- Durata 04:33
- Data Martedì, 07 Aprile 1998
- Luogo Sternatia
- Provincia Foggia
- Regione Puglia
- Esecutore Luigi Stifani: violino, Luigi Cicero: organetto, informatori non identificati: tamburello, voce maschile
- Autore Giovanna Marini
- Genere Audio
-
Audio
-
Descrizione
Intervista. Luigi Stifani racconta alcuni aneddoti relativi a terapie musicali con tarantolati; nello specifico qui si riferisce alla pizzica sordula, o sorda, che viene proposta ai tarantolati che non reagiscono all'indiavolata. Questi inizialmente non mostrano segni di reazione, poi - al suono della pizzica sorda - iniziano a scuotere la testa ed eseguono la loro performance restando seduti sulla sedia.
- Durata 02:06
- Data Martedì, 07 Aprile 1998
- Luogo Sternatia
- Provincia Lecce
- Regione Puglia
- Esecutore Luigi Stifani, Giovanna Marini: voce
- Autore Giovanna Marini
- Genere Audio
-
Audio
-
Descrizione
Intervista. Luigi Stifani racconta alcuni aneddoti relativi a terapie musicali con tarantolati; in particolare qui riferisce l'episodio di un giovane di Galatone che si imbatte in un serpente sulla piazza della chiesa, e inveisce contro San Paolo, cadendo subito dopo in trance. Escluse le cause mediche, dopo ricovero ospedaliero, viene chiamato Stifani per la terapia del tarantismo. Dopo tre giorni l'uomo ballava sul cerchio del setaccio per la farina; dopo otto giorni cambiano stile di pizzica, e l'episodio di tarantismo si protrae per altri ventotto giorni, concludendosi solo presso la chiesa di San Paolo in Galatina. Segue alla traccia successiva.
- Durata 04:08
- Luogo Sternatia
- Provincia Lecce
- Regione Puglia
- Esecutore Luigi Stifani, Giovanna Marini, informatore non identificato: voce
- Autore Giovanna Marini
- Genere Audio
-
Audio
-
Descrizione
Intervista. Prosegue il racconto di Luigi Stifani sulle terapie musicali con tarantolati. L'episodio sul giovane tarantolato di Galatone si conclude, dopo più di un mese di cure musicali e coreutiche, solo per intercessione di San Paolo di Galatina, per il quale il ragazzo deve realizzare un serpente d'oro; per prescrizione del parroco dovrà ballare ancora otto giorni e poi tornare dal santo ogni anno in occasione della festa.
- Durata 01:21
- Luogo Sternatia
- Provincia Lecce
- Regione Puglia
- Esecutore Luigi Stifani, Giovanna Marini: voce
- Autore Giovanna Marini
- Genere Audio
-
Audio
-
Descrizione
Intervista. Luigi Stifani racconta alcuni aneddoti relativi a terapie musicali con tarantolati; nello specifico qui riferisce la cura di una anziana donna di Grottaglie (TA), l'arrivo dei figli della donna, il viaggio, la terapia musicale attraverso la pizzica indiavolata, nonché repertori d'opera in stile pizzicato.
- Durata 02:35
- Data Martedì, 07 Aprile 1998
- Luogo Sternatia
- Provincia Lecce
- Regione Puglia
- Esecutore Luigi Stifani, Giovanna Marini: voce
- Autore Giovanna Marini
- Genere Audio
-
Audio
-
Descrizione
Intervista. Luigi Stifani racconta alcuni aneddoti relativi a terapie musicali con tarantolati; si sofferma sulla cura di una anziana donna in una masseria nei pressi di Nardò. In quel caso la donna era stata morsa da un cane rabbioso, quindi la terapia da eseguire doveva essere per mezzo del ballo di San Vito (il ballo di San vito è il ballo del cane).
- Durata 02:18
- Data Martedì, 07 Aprile 1998
- Luogo Sternatia
- Provincia Lecce
- Regione Puglia
- Esecutore Luigi Stifani, Giovanna Marini: voce
- Autore Giovanna Marini
- Genere Audio
-
Audio
-
Descrizione
Pizzica sorda. Brano strumentale. Per indicazioni sulle funzioni della pizzica sorda cfr. traccia 114. Al termine dell'esecuzione Stifani racconta che la pizzica appena eseguita era tra i brani preferiti da Diego Carpitella e accenna brevemente al suo rapporto con l'etnomusicologo.
- Durata 02:13
- Data Martedì, 07 Aprile 1998
- Luogo Sternatia
- Provincia Lecce
- Regione Puglia
- Esecutore Luigi Stifani: violino, Luigi Cicero: organetto, informatore non identificato: tamburello
- Autore Giovanna Marini
- Genere Audio
-
Audio
-
Descrizione
Intervista. Luigi Stifani racconta un aneddoto biografico sulla propria esperienza come militare in Grecia nel 1936 (isola di Leno, battaglione San Marco), e nello specifico un episodio al quale fa risalire l'inizio della propria pratica di cura del tarantismo.
- Durata 04:44
- Data Martedì, 07 Aprile 1998
- Luogo Sternatia, Italy
- Provincia Lecce
- Regione Puglia
- Esecutore Luigi Stifani, Giovanna Marini: voce
- Autore Giovanna Marini
- Genere Audio
-
Audio
-
Descrizione
Intervista. Luigi Stifani, dopo aver distinto alcune tipologie di pizzica (non tutte utilizzate a fini terapeutici), racconta uno degli episodi più famosi delle sue esperienze con il tarantismo: la terapia, e guarigione, di un neonato di Nardò, nel 1929. Gli strumenti utilizzati in questo caso per la terapia sono mandolino e chitarra.
- Durata 05:30
- Data Lunedì, 07 Aprile 1997
- Luogo Sternatia
- Provincia Lecce
- Regione Puglia
- Esecutore Luigi Stifani, Giovanna Marini: voce
- Autore Giovanna Marini
- Genere Audio
-
Audio
-
Descrizione
Intervista. Luigi Stifani racconta come da ragazzo, negli anni Venti, già suonatore di mandolino, acquistò il violino e iniziò a suonarlo. Accenna poi ai contatti con Roberto Leydi, Diego Carpitella e Ernesto De Martino.
- Durata 02:08
- Data Martedì, 07 Aprile 1998
- Luogo Sternatia
- Provincia Lecce
- Regione Puglia
- Esecutore Luigi Stifani, Giovanna Marini: voce
- Autore Giovanna Marini
- Genere Audio
-
Audio
-
Descrizione
Intervista. Luigi Stifani illustra un'ulteriore tipologia di pizzica, che si aggiunge alla indiavolata e alla sorda: la pizzica in La minore. Segue un confronto tra il gruppo di studenti francesi guidato da Giovanna Marini e Stifani sulla forma della tarantella.
- Durata 01:08
- Data Martedì, 07 Aprile 1998
- Luogo Sternatia
- Provincia Lecce
- Regione Puglia
- Esecutore Luigi Stifani, Giovanna Marini, informatrici e informatori non identificati: voce
- Autore Giovanna Marini
- Genere Audio
-
Audio
-
Descrizione
Brano strumentale. Segue breve dialogo tra la ricercatrice e Luigi Stifani, che spiega come il brano venisse usato per la danza dei coltelli (o delle spade, e infatti la Marini lo definisce "a scherma").
- Durata 03:49
- Data Lunedì, 07 Aprile 1997
- Luogo Sternatia
- Provincia Lecce
- Regione Puglia
- Esecutore Luigi Stifani: violino, Luigi Cicero: organetto, informatore non identificato: tamburello
- Autore Giovanna Marini
- Genere Audio
-
Audio
-
Descrizione
Brano strumentale non identificato dal repertorio della canzonetta degli anni Venti.
- Durata 01:33
- Data Martedì, 07 Aprile 1998
- Luogo Sternatia
- Provincia Lecce
- Regione Puglia
- Esecutore Luigi Stifani: violino, Luigi Cicero: organetto, informatori non identificati: tamburello
- Autore Giovanna Marini
- Genere Audio
-
Audio
-
Descrizione
Brano strumentale non identificato dal repertorio della canzonetta degli anni Venti.
- Durata 00:32
- Data Martedì, 07 Aprile 1998
- Luogo Sternatia
- Provincia Lecce
- Regione Puglia
- Esecutore Luigi Stifani: violino
- Autore Giovanna Marini
- Genere Audio
-
Audio
-
Descrizione
Brano strumentale non identificato dal repertorio della canzonetta degli anni Venti.
- Durata 01:22
- Data Martedì, 07 Aprile 1998
- Luogo Sternatia
- Provincia Lecce
- Regione Puglia
- Esecutore Luigi Stifani: violino
- Autore Giovanna Marini
- Genere Audio
-
Audio
-
Descrizione
Pizzica in La minore. Al brano è inizialmente aggiunto un frammento di altro repertorio.
- Durata 01:58
- Data Martedì, 07 Aprile 1998
- Luogo Sternatia
- Provincia Lecce
- Regione Puglia
- Esecutore Luigi Stifani: violino, informatore non identificato: tamburello
- Autore Giovanna Marini
- Genere Audio
-
Audio
-
Descrizione
Pizzica. Esecuzione della tradizionale pizzica indiavolata.
- Durata 02:26
- Data Martedì, 07 Aprile 1998
- Luogo Sternatia
- Provincia Lecce
- Regione Puglia
- Esecutore Luigi Stifani: violino, informatore non identificato: tamburello
- Autore Giovanna Marini
- Genere Audio
-
Audio
-
Descrizione
Pizzica. Esecuzione di una pizzica tradizionale.
- Durata 00:44
- Data Martedì, 07 Aprile 1998
- Luogo Sternatia
- Provincia Lecce
- Regione Puglia
- Esecutore Luigi Stifani: violino, Luigi Cicero: organetto, informatore non dentificato: tamburello
- Autore Giovanna Marini
- Genere Audio
-
Audio
-
Descrizione
Ambientale. Si introduce la Passione di Cristo in dialetto greco-salentino (griko), la cui esecuzione comincia alla traccia seguente.
- Durata 03:20
- Data Martedì, 07 Aprile 1998
- Luogo Sternatia
- Provincia Lecce
- Regione Puglia
- Esecutore Informatore non identificato: voce
- Autore Giovanna Marini
- Genere Audio
-
Audio
-
Descrizione
Ambientale. I passiuna tu Christú (La passione di Cristo). L'audio è assai disturbato, sia a causa della distanza del registratore rispetto alla fonte sonora, sia per l'acustica del luogo in cui si svolge l'esecuzione. Le strofe del canto vengono alternate alla spiegazione del testo. Prima parte, segue alla traccia seguente.
- Durata 09:00
- Data Martedì, 07 Aprile 1998
- Luogo Sternatia
- Provincia Lecce
- Regione Puglia
- Esecutore Informatori non identificati: coro, voce narrante, fisarmonica
- Autore Giovanna Marini
- Genere Audio
-
Audio
-
Descrizione
Ambientale. I passiuna tu Christú (La passione di Cristo). L'audio è assai disturbato, sia a causa della distanza del registratore rispetto alla fonte sonora, sia per l'acustica del luogo in cui si svolge l'esecuzione. Le strofe del canto vengono alternate alla spiegazione del testo. Segue dalla traccia precedente e continua alla successiva.
- Durata 09:00
- Data Martedì, 07 Aprile 1998
- Luogo Sternatia
- Provincia Lecce
- Regione Puglia
- Esecutore Informatori non identificati: coro, voce narrante, fisarmonica
- Autore Giovanna Marini
- Genere Audio
-
Audio
-
Descrizione
Ambientale. I passiuna tu Christú (La passione di Cristo). L'audio è assai disturbato, sia a causa della distanza del registratore rispetto alla fonte sonora, sia per l'acustica del luogo in cui si svolge l'esecuzione. Le strofe del canto vengono alternate alla spiegazione del testo. Segue dalle traccia precedente.
- Durata 08:28
- Data Martedì, 07 Aprile 1998
- Luogo Sternatia
- Provincia Lecce
- Regione Puglia
- Esecutore Informatori non identificati: coro, voce narrante, fisarmonica
- Autore Giovanna Marini
- Genere Audio
-
Audio
-
Descrizione
Lu pover 'Ntonuccio. Canto narrativo. L'esecuzione è incerta, e spesso interviene uno degli informatori a suggerire i versi del canto; ciò nonostante, in questa versione compaiono alcune strofe solitamente sconosciute alla tradizione del brano.
- Durata 04:47
- Data Martedì, 07 Aprile 1998
- Luogo Sternatia
- Provincia Lecce
- Regione Puglia
- Esecutore Niceta Petrachi detta "Simpatichina", Giovanna Marini, informatori non identificati: voce
- Autore Giovanna Marini
- Genere Audio
-
Audio
-
Descrizione
Brano non identificato in greco-salentino (griko).
- Durata 07:24
- Data Martedì, 07 Aprile 1998
- Luogo Sternatia
- Provincia Lecce
- Regione Puglia
- Esecutore Giovanna Marini, informatrici e informatori non identificati: voce
- Autore Giovanna Marini
- Genere Audio
-
Audio
-
Descrizione
Moretto, moretto. Canto narrativo. Incompleto. "Frammento di una canzone molto nota e diffusa", soprattutto in Italia Settentrionale, di cui "solitamente si ricordano e si cantano due o tre strofe" soltanto, ma che nella versione più integra narra la storia di un amore contrastato a causa di una madre crudele (Franco Castelli, Emilio Jona, Alberto Lovatto, Senti le rane che cantano, Donzelli, Roma, 2005, pp. 297-298).
- Durata 02:04
- Data Martedì, 07 Aprile 1998
- Luogo Sternatia
- Provincia Lecce
- Regione Puglia
- Esecutore Niceta Petrachi detta "Simpatichina", Giovanna Marini: voce
- Autore Giovanna Marini
- Genere Audio
-
Audio
-
Descrizione
Stornello sul lavoro. Serie di stornelli di argomento amoroso e di corteggiamento, eseguiti generalmente durante il lavoro nei campi.
- Durata 02:38
- Data Martedì, 07 Aprile 1998
- Luogo Sternatia
- Provincia Lecce
- Regione Puglia
- Esecutore Informatrici e informatori non identificati: voce
- Autore Giovanna Marini
- Genere Audio
-
Audio
-
Descrizione
Stornello sul lavoro. Serie di stornelli di argomento amoroso eseguiti generalmente durante il lavoro nei campi, qui con accompagnamento strumentale.
- Durata 01:19
- Data Martedì, 07 Aprile 1998
- Luogo Sternatia
- Provincia Lecce
- Regione Puglia
- Esecutore Niceta Petrachi detta "Simpatichina", Giovanna Marini, informatrici e informatori non identificati: voce, chitarra
- Autore Giovanna Marini
- Genere Audio
-
Audio
-
Descrizione
Lu rusciu de lu mare. Canto narrativo. Brano largamente diffuso nella tradizione narrativa salentina, dal testo assai deteriorato. Il brano, registrato per la prima volta nell'agosto del 1954 a Gallipoli (LE) da Alan Lomax e Diego Carpitella, fa parte della Raccolta 024B degli Archivi di etnomusicologia dell'Accademia di Santa Cecilia.
- Durata 03:33
- Data Martedì, 07 Aprile 1998
- Luogo Sternatia
- Provincia Lecce
- Regione Puglia
- Esecutore Informatrici e informatori non identificati: voce
- Autore Giovanna Marini
- Genere Audio
-
Audio
-
Descrizione
Ambientale. Introduzione dell'esecutore al brano documentato alla traccia seguente.
- Durata 01:00
- Data Martedì, 07 Aprile 1998
- Luogo Sternatia
- Provincia Lecce
- Regione Puglia
- Esecutore Informatore non identificato: voce
- Autore Giovanna Marini
- Genere Audio
-
Audio
-
Descrizione
Brano non identificato in dialetto greco salentino (griko).
- Durata 02:12
- Data Martedì, 07 Aprile 1998
- Luogo Sternatia
- Provincia Lecce
- Regione Puglia
- Esecutore Informatrici e informatori non identificati: voce, Roberto Raheli: chitarra
- Autore Giovanna Marini
- Genere Audio
-
Audio
-
Descrizione
I passiuna tu Christú (La passione di Cristo). Canto di questua. Passione. Questua della Settimana Santa diffusa in tutta la regione e sviluppata in ciascuna variante locale attraverso la selezione e successione delle diverse scene della tradizione relativa agli episodi della Settimana Santa.
- Durata 04:28
- Data Martedì, 07 Aprile 1998
- Luogo Sternatia
- Provincia Lecce
- Regione Puglia
- Esecutore Informatrici e informatori non identificati: voce, Roberto Raheli: chitarra
- Autore Giovanna Marini
- Genere Audio
-
Audio
-
Descrizione
Il frate confessore. Canto narrativo. Brano diffuso su tutto il territorio nazionale, noto anche come L'amante confessore, sul tema dei due giovani amanti che sfidano il divieto dei genitori e per incontrarsi ricorrono ad uno stratagemma (lei si finge moribonda, lui si finge frate confessore).
- Durata 03:10
- Data Mercoledì, 08 Luglio 1998
- Luogo Spongano
- Provincia Lecce
- Regione Puglia
- Esecutore Giovanna Marini, informatrici e informatori non identificati: voce
- Autore Alain Desjacques, Giovanna Marini
- Genere Audio
-
Audio
-
Descrizione
Intervista. La ricercatrice chiede agli esecutori notizie sulle occasioni in cui veniva eseguito il brano documentato alla traccia precedente. Gli informatori spiegano che il brano accompagnava il lavoro agricolo e notano come l'introduzione dei macchinari meccanici abbia inibito tale pratica. In coda gli informatori eseguono un breve frammento di un altro brano non identificato.
- Durata 00:58
- Data Mercoledì, 08 Luglio 1998
- Luogo Spongano
- Provincia Lecce
- Regione Puglia
- Esecutore Informatrici e informatori non identificati: voce
- Autore Alain Desjacques, Giovanna Marini
- Genere Audio
-
Audio
-
Descrizione
Canto di satira, di scherno, di festa e di osteria, sul tema delle possibili opzioni per la scelta del marito presentate dalla madre alla figlia da maritare.
- Durata 02:19
- Data Mercoledì, 08 Luglio 1998
- Luogo Spongano
- Provincia Lecce
- Regione Puglia
- Esecutore Informatrici e informatori non identificati: voce
- Autore Alain Desjacques, Giovanna Marini
- Genere Audio
-
Audio
-
Descrizione
È arrivata la ricciolina. Canto di satira, di scherno, di festa e di osteria. Brano diffuso su tutto il territorio nazionale, probabilmente tramite la leva militare, altrimenti noto come L'insalata alla ricciolina.
- Durata 01:29
- Data Mercoledì, 08 Luglio 1998
- Luogo Spongano
- Provincia Lecce
- Regione Puglia
- Esecutore Informatrici e informatori non identificati: voce
- Autore Alain Desjacques, Giovanna Marini
- Genere Audio
-
Audio
-
Descrizione
La monachella morire mi fa. Canto di satira, di scherno, di festa e di osteria. Brano a struttura iterativa in cui un giovane innamorato elenca le qualità della sua bella. Strofe alternate in dialetto e in italiano.
- Durata 03:33
- Data Mercoledì, 08 Luglio 1998
- Luogo Spongano
- Provincia Lecce
- Regione Puglia
- Esecutore Informatrici e informatori non identificati: voce
- Autore Alain Desjacques, Giovanna Marini
- Genere Audio
-
Audio
-
Descrizione
Canto di satira, di scherno, di festa e di osteria. Brano diffuso sull'intero territorio nazionale, con varianti dialettali, con tematica licenziosa. Segue all'esecuzione un breve dialogo tra gli informatori.
- Durata 02:04
- Data Mercoledì, 08 Luglio 1998
- Luogo Spongano
- Provincia Lecce
- Regione Puglia
- Esecutore Informatrici e informatori non identificati: voce
- Autore Alain Desjacques, Giovanna Marini
- Genere Audio
-
Audio
-
Descrizione
Intervista. Discussione tra la ricercatrice e gli informatori sulla melodia de Lu poveru 'Ntonuccio, brano della tradizione narrativa, di cui eseguono la prima strofa.
- Durata 01:34
- Data Mercoledì, 08 Luglio 1998
- Luogo Spongano
- Provincia Lecce
- Regione Puglia
- Esecutore Informatrici e informatori non identificati: voce
- Autore Alain Desjacques, Giovanna Marini
- Genere Audio
-
Audio
-
Descrizione
Lu poveru 'Ntonuccio. Canto narrativo assai diffuso nella tradizione salentina. In questa versione compaiono alcune strofe solitamente sconosciute alla tradizione del brano.
- Durata 05:24
- Data Mercoledì, 08 Luglio 1998
- Luogo Spongano
- Provincia Lecce
- Regione Puglia
- Esecutore Informatrici e informatori non identificati: voce
- Autore Alain Desjacques, Giovanna Marini
- Genere Audio
-
Audio
-
Descrizione
Dopo un breve frammento di intervista gli informatori eseguono un brano non identificato del repertorio della prima guerra mondiale con incipit: Siamo arrivati sul Monte Sabotino.
- Durata 01:17
- Data Mercoledì, 08 Luglio 1998
- Luogo Spongano
- Provincia Lecce
- Regione Puglia
- Esecutore Informatrici e informatori non identificati: voce
- Autore Alain Desjacques, Giovanna Marini
- Genere Audio
-
Audio
-
Descrizione
Trenta giorni di nave a vapore. Canto narrativo. Incompleto. Brano del repertorio dell'emigrazione italiana.
- Durata 01:16
- Data Mercoledì, 08 Luglio 1998
- Luogo Spongano
- Provincia Lecce
- Regione Puglia
- Esecutore Informatrici e informatori non identificati: voce
- Autore Alain Desjacques, Giovanna Marini
- Genere Audio
-
Audio
-
Descrizione
Non ti ricordi quel mese di aprile. Canto della leva militare. Canto della prima guerra mondiale, anche noto come Monte Canino. Incompleto.
- Durata 01:06
- Data Mercoledì, 08 Luglio 1998
- Luogo Spongano
- Provincia Lecce
- Regione Puglia
- Esecutore Informatrici e informatori non identificati: voce
- Autore Alain Desjacques, Giovanna Marini
- Genere Audio
-
Audio
-
Descrizione
La monachella. Canto narrativo. Brano diffuso sull'intero territorio nazionale, con numerose varianti. Come spesso accade in questa serie di registrazioni, l'esecuzione è chiusa da una strofa di un canto d'osteria (Rosina dammelo un bacio d'amor).
- Durata 05:07
- Data Mercoledì, 08 Luglio 1998
- Luogo Spongano
- Provincia Lecce
- Regione Puglia
- Esecutore Informatrici e informatori non identificati: voce
- Autore Alain Desjacques, Giovanna Marini
- Genere Audio
-
Audio
-
Descrizione
Stornello. Stornelli di corteggiamento eseguiti a dispetto tra voce solista e coro.
- Durata 02:52
- Data Mercoledì, 08 Luglio 1998
- Luogo Spongano
- Provincia Lecce
- Regione Puglia
- Esecutore Informatrici e informatori non identificati: voce
- Autore Alain Desjacques, Giovanna Marini
- Genere Audio
-
Audio
-
Descrizione
Canto di satira, di scherno, di festa e di osteria. Un brano del repertorio di osteria, sul tema dell'elogio del vino e del bere in compagnia.
- Durata 00:50
- Data Mercoledì, 08 Luglio 1998
- Luogo Spongano
- Provincia Lecce
- Regione Puglia
- Esecutore Informatrici e informatori non identificati: voce
- Autore Alain Desjacques, Giovanna Marini
- Genere Audio
-
Audio
-
Descrizione
Canto di satira, di scherno, di festa e di osteria. Un brano del repertorio di osteria d'argomento amoroso.
- Durata 01:21
- Data Mercoledì, 08 Luglio 1998
- Luogo Spongano
- Provincia Lecce
- Regione Puglia
- Esecutore Informatrici e informatori non identificati: voce
- Autore Alain Desjacques, Giovanna Marini
- Genere Audio
-
Audio
-
Descrizione
Canto di satira, di scherno, di festa e di osteria. Un brano del repertorio di osteria costruito sul tema dell'amore corrisposto.
- Durata 01:21
- Data Mercoledì, 08 Luglio 1998
- Luogo Spongano
- Provincia Lecce
- Regione Puglia
- Esecutore Informatrici e informatori non identificati: voce
- Autore Alain Desjacques, Giovanna Marini
- Genere Audio
-
Audio
-
Descrizione
Ambientale. Discussioni di sottofondo e organizzazione degli informatori per l'esecuzione del brano successivo.
- Durata 01:25
- Data Mercoledì, 08 Luglio 1998
- Luogo Spongano
- Provincia Lecce
- Regione Puglia
- Esecutore Informatrici e informatori non identificati: voce
- Autore Alain Desjacques, Giovanna Marini
- Genere Audio
-
Audio
-
Descrizione
Ninna nanna. Esecuzione per voci maschili e femminili di una ninna nanna tradizionale.
- Durata 02:04
- Data Mercoledì, 08 Luglio 1998
- Luogo Spongano
- Provincia Lecce
- Regione Puglia
- Esecutore Informatrici e informatori non identificati: voce
- Autore Alain Desjacques, Giovanna Marini
- Genere Audio
-
Audio
-
Descrizione
Cappello nero non mi tradir. Brano della leva militare. Si tratta di una "canzone d'amore di probabile origine militare, relativamente recente (forse primo Novecento), molto diffusa dalla Grande Guerra in poi" (Alberto Castelli, Emilio Jona, Sergio Liberovici, Alberto Lovatto, Senti le rane che cantano, Donzelli, Roma 2005, p. 249); il protagonista può essere, di volta in volta, un bersagliere, un bell'alpino ecc. Come spesso accade in questa serie di registrazioni, l'esecuzione è chiusa da una strofa di un canto d'osteria (Rosina dammelo un bacio d’amor).
- Durata 04:54
- Data Mercoledì, 08 Luglio 1998
- Luogo Spongano
- Provincia Lecce
- Regione Puglia
- Esecutore Informatrici e informatori non identificati: voce
- Autore Alain Desjacques, Giovanna Marini
- Genere Audio
-
Audio
-
Descrizione
Fior di tomba. Canto narrativo. Frammento di un canto narrativo diffuso su tutto il territorio nazionale, riconducibile alla tradizione di Fior di tomba (Nigra 19).
- Durata 00:37
- Data Mercoledì, 08 Luglio 1998
- Luogo Spongano
- Provincia Lecce
- Regione Puglia
- Esecutore Informatrici e informatori non identificati: voce
- Autore Alain Desjacques, Giovanna Marini
- Genere Audio
-
Audio
-
Descrizione
Canto narrativo. Brano non identificato.
- Durata 01:58
- Data Mercoledì, 08 Luglio 1998
- Luogo Spongano
- Provincia Lecce
- Regione Puglia
- Esecutore Informatrici e informatori non identificati: voce
- Autore Alain Desjacques, Giovanna Marini
- Genere Audio
-
Audio
-
Descrizione
Stornello sul lavoro. Serie di stornelli, di diverso argomento, eseguiti generalmente durante il lavoro nei campi. L'esecuzione è incerta e Giovanna Marini suggerisce l'incipit di alcune strofe.
- Durata 01:38
- Data Mercoledì, 08 Luglio 1998
- Luogo Spongano
- Provincia Lecce
- Regione Puglia
- Esecutore Informatrici e informatori non identificati: voce
- Autore Alain Desjacques, Giovanna Marini
- Genere Audio
-
Audio
-
Descrizione
Stornello sul lavoro. Serie di stornelli di argomento amoroso eseguiti generalmente durante il lavoro nei campi. Qui, come spesso nei canti sul lavoro raccolti in questo territorio, un canto narrativo è eseguito sull'aria degli stornelli sul lavoro, il che rende la classificazione assai problematica.
- Durata 00:58
- Data Mercoledì, 08 Luglio 1998
- Luogo Spongano
- Provincia Lecce
- Regione Puglia
- Esecutore Informatrici e informatori non identificati: voce
- Autore Alain Desjacques, Giovanna Marini
- Genere Audio
-
Audio
-
Descrizione
Stornello sul lavoro. Serie di stornelli di argomento amoroso eseguiti generalmente durante il lavoro nei campi. Qui, come spesso nei canti sul lavoro raccolti in questo territorio, un canto narrativo è eseguito sull'aria degli stornelli sul lavoro, il che rende la classificazione assai problematica.
- Durata 04:48
- Data Mercoledì, 08 Luglio 1998
- Luogo Spongano
- Provincia Lecce
- Regione Puglia
- Esecutore Informatrici e informatori non identificati: voce
- Autore Alain Desjacques, Giovanna Marini
- Genere Audio
-
Audio
-
Descrizione
Canto narrativo. Brano largamente diffuso nella tradizione narrativa salentina, dal testo assai deteriorato. Il brano, registrato per la prima volta nell'agosto del 1954 a Gallipoli (LE) da Alan Lomax e Diego Carpitella, fa parte della Raccolta 024B degli Archivi di etnomusicologia dell’Accademia di Santa Cecilia.
- Durata 02:08
- Data Mercoledì, 08 Luglio 1998
- Luogo Spongano
- Provincia Lecce
- Regione Puglia
- Esecutore Informatrici e informatori non identificati: voce
- Autore Alain Desjacques, Giovanna Marini
- Genere Audio
-
Audio
-
Descrizione
Adelina. Canto narrativo. Canto di cantastorie. Narra le vicende di una ragazza che parte per l'America alla ricerca del suo amante, che l'ha abbandonata; trovatolo, con un colpo di pistola lo punisce per il tradimento e l'abbandono. Nella variante più nota la protagonista ha nome Adelina, mentre qui è Teresina; questa versione, inoltre, descrive la gioia di Teresina e la disperazione della sua rivale, Ginetta, in seguito all'uccisione dell'amante traditore. Infine, il brano si conclude con due strofe provenienti dalla tradizione epico-lirica del Fior di tomba (Nigra 19), già eseguite nel documento 163 Ti mangiasti l'insalatina].
- Durata 04:37
- Data Mercoledì, 08 Luglio 1998
- Luogo Spongano
- Provincia Lecce
- Regione Puglia
- Esecutore Informatrici e informatori non identificati: voce
- Autore Alain Desjacques, Giovanna Marini
- Genere Audio
-
Audio
-
Descrizione
Canto di satira, di festa, di scherno e di osteria. Brano diffuso sull'intero territorio nazionale, con numerose varianti formali e linguistiche, spesso noto come E qui comando io.
- Durata 01:14
- Data Mercoledì, 08 Luglio 1998
- Luogo Spongano
- Provincia Lecce
- Regione Puglia
- Esecutore Informatrici e informatori non identificati: voce
- Autore Alain Desjacques, Giovanna Marini
- Genere Audio
-
Audio
-
Descrizione
Mieru, mieru. Canto di satira, di festa, di scherno e di osteria. Il brano, sul tema dell'elogio del vino e del bere in compagnia, è assai diffuso nei territori dell'Adriatico meridionale, dall'Abruzzo al Salento, con numerose varianti formali e linguistiche. Mieru, in dialetto salentino, è il vino (dal latino merum).
- Durata 01:55
- Data Mercoledì, 08 Luglio 1998
- Luogo Spongano
- Provincia Lecce
- Regione Puglia
- Esecutore Informatrici e informatori non identificati: voce
- Autore Alain Desjacques, Giovanna Marini
- Genere Audio
-
Audio
-
Descrizione
Canto di satira, di scherno, di festa e di osteria. Un brano del repertorio di osteria, sul tema dell'elogio del vino e del bere in compagnia. Come spesso accade in questa serie di registrazioni, l'esecuzione è chiusa da una strofa di un canto d'osteria (Rosina dammelo un bacio d'amor).
- Durata 02:03
- Data Mercoledì, 08 Luglio 1998
- Luogo Spongano
- Provincia Lecce
- Regione Puglia
- Esecutore Informatrici e informatori non identificati: voce
- Autore Alain Desjacques, Giovanna Marini
- Genere Audio
-
Audio
-
Descrizione
Ambientale. Voci e suoni della compagnia che partecipa alla registrazione.
- Durata 01:07
- Data Mercoledì, 08 Luglio 1998
- Luogo Spongano
- Provincia Lecce
- Regione Puglia
- Esecutore Informatrici e informatori non identificati: voce
- Autore Alain Desjacques, Giovanna Marini
- Genere Audio
-
Audio
-
Descrizione
Son tre anni che faccio il soldato. Canto narrativo. Canto della leva militare. Incompleto. Il brano - sul tema del soldato che viene raggiunto dalla notizia della morte dell'amata - è diffuso sull'intero territorio nazionale con numerose varianti, soprattutto nell'incipit (Son tre mesi che faccio il soldato, Son sei anni che faccio il soldato ecc.). In questa versione il brano conprende alcune strofe iniziali, che ne storicizzano il contenuto, risalenti al periodo della prima guerra mondiale.
Alla prima esecuzione ne segue una seconda priva delle strofe iniziali. - Durata 04:08
- Data Mercoledì, 08 Luglio 1998
- Luogo Spongano
- Provincia Lecce
- Regione Puglia
- Esecutore Informatrici e informatori non identificati: voce
- Autore Alain Desjacques, Giovanna Marini
- Genere Audio
-
Audio
-
Descrizione
Canto politico. Brano della tradizione monarchica, in onore di Umberto I di Savoia.
- Durata 02:18
- Data Mercoledì, 08 Luglio 1998
- Luogo Spongano
- Provincia Lecce
- Regione Puglia
- Esecutore Informatrici e informatori non identificati: voce
- Autore Alain Desjacques, Giovanna Marini
- Genere Audio
-
Audio
-
Descrizione
Stornello sul lavoro. Serie di stornelli di argomento amoroso eseguiti generalmente durante il lavoro nei campi.
- Durata 01:12
- Data Mercoledì, 08 Luglio 1998
- Luogo Spongano
- Provincia Lecce
- Regione Puglia
- Esecutore Informatrici e informatori non identificati: voce
- Autore Alain Desjacques, Giovanna Marini
- Genere Audio
-
Audio
-
Descrizione
E picchia picchia. Canto narrativo. Canto narrativo diffuso su tutto il territorio nazionale con numerose varianti, sul tema del convegno notturno dei due giovani innamorati. Il "convegno notturno" è un tema già ricorrente nella tradizione epico-lirica (Convegno notturno, Nigra 76). Il Nigra ne analizza una tradizione tripartita: convegno promesso e fissato ma non concesso; convegno promesso e accordato; nessuna promessa e nessuna concessione di convegno. Il seguente brano appartiene al secondo gruppo. L'esecuzionwe si conclude con strofe di un altro canto narrativo, non identificato, della tradizione della leva militare e dei canti di carcere.
- Durata 02:42
- Data Mercoledì, 08 Luglio 1998
- Luogo Spongano
- Provincia Lecce
- Regione Puglia
- Esecutore Informatrici e informatori non identificati: voce
- Autore Alain Desjacques, Giovanna Marini
- Genere Audio
-
Audio
-
Descrizione
Quelle liete sere. Canto narrativo. Brano del repertorio della leva militare.
- Durata 03:03
- Data Mercoledì, 08 Luglio 1998
- Luogo Spongano
- Provincia Lecce
- Regione Puglia
- Esecutore Informatrici e informatori non identificati: voce
- Autore Alain Desjacques, Giovanna Marini
- Genere Audio
-
Audio
-
Descrizione
Ambientale. Voci e suoni della compagnia che partecipa alla registrazione.
- Durata 03:03
- Data Martedì, 07 Aprile 1998
- Luogo Spongano
- Provincia Lecce
- Regione Puglia
- Esecutore Informatrici e informatori non identificati: voce
- Autore Alain Desjacques, Giovanna Marini
- Genere Audio
-
Audio
-
Descrizione
Pizzica. La pizzica è una danza eseguita tradizionalmente per la terapia coreutico-musicale del tarantismo. In questo caso si tratta di una riproposta, del tutto defunzionalizzata (ossia eseguita in un contesto di festa).
- Durata 07:35
- Data Mercoledì, 08 Luglio 1998
- Luogo Spongano
- Provincia Lecce
- Regione Puglia
- Esecutore Informatrici e informatori non identificati: voce, tamburello
- Autore Alain Desjacques, Giovanna Marini