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Archivio Sonoro

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Somma Vesuviana 1983 (12)

Il sabato dei fuochi

Rilevazioni condotte da Paolo Apolito a Somma Vesuviana il 9 aprile 1983, ovvero il sabato in albis, il primo giorno della festa della Madonna di Castello, detto anche sabato dei fuochi, perché vengono accesi intorno al santuario numerosi falò sui tuori, che danno l'impressione della lava che scorre sulla montagna, quasi a voler esorcizzare la paura del Vesuvio. La raccolta documenta un ballo sul tamburo eseguito dalla celebre paranza d'Ognundo, tra i cui componenti si celebra lo storico capo-paranza, zì Gennaro, da parte di Raffaele Molaro (membro della formazione e addetto alla questua e alla raccolta di denaro per l'organizzazione dei fuochi), Anna Lomax (antropologa ed etnomusicologa, figlia di Alan Lomax), che racconta inoltre del viaggio compiuto nel 1975 dalla paranza d'Ognundo che si era esibita in diverse città americane, e infine dallo stesso ricercatore; e ancora scorci del paesaggio sonoro festivo, canti a figliola legati senza soluzione di continuità ad altrettanti balli sul tamburo, momenti liturgici e testimonianze raccolte tra i presenti.

  • Genere Audio

  • Genere Audio
  • Audio

  • Descrizione

    Una voce amplificata presenta la paranza d'Ognundo, organizzata dalla familgia Albano, una delle paranze storiche di Somma Vesuivana. Subito dopo la voce scandisce la data delle registrazioni e parte un breve ballo sul tamburo. L'esecuzione è documentata integralmente.

  • Durata 01:10
  • Data Sabato, 09 Aprile 1983
  • Luogo Somma Vesuviana
  • Provincia Napoli
  • Regione Campania
  • Esecutore Anonimi: tamburo a cornice, fisarmonica, putipù, doppio flauto, triccheballacche, castagnette, voce
  • Autore Paolo Apolito

  • Genere Audio
  • Audio

  • Descrizione

    Il canto a figliola non prevede accompagnamento strumentale, ha un andamento ritmico libero e la presenza del coro nella cadenza finale (in questo caso sullo stereotipo "a figliola") lo differenzia inequivocabilmente dalla fronna. Il cantore fa riferimento nel testo improvvisato all'anno 1983 e alla paranza d'Ognundo. Questo tipo di canto, oltre che per la Madonna di Castello di Somma, è intonato anche in onore della Madonna di Montevergine, conosciuta come Madonna Nera o Mamma Schiavona. Senza soluzione di continuità parte un breve ballo sul tamburo. L'esecuzione è documentata integralmente.

  • Durata 02:26
  • Data Sabato, 09 Aprile 1983
  • Luogo Somma Vesuviana
  • Provincia Napoli
  • Regione Campania
  • Esecutore Anonimi: voce maschile, voci, tamburo a cornice, fisarmonica, putipù, doppio flauto, triccheballacche, castagnette
  • Autore Paolo Apolito

  • Genere Audio
  • Audio

  • Descrizione

    Si riconosce lo stesso cantore della precedente esecuzione. I partecipanti all'esecuzione intonano lo stereotipo testuale "aggio ritto buono" nella cadenza finale del canto a figliola. L'esecuzione è documentata integralmente.

  • Durata 01:35
  • Data Sabato, 09 Aprile 1983
  • Luogo Somma Vesuviana
  • Provincia Napoli
  • Regione Campania
  • Esecutore Anonimi: voce maschile, voci, tamburo a cornice, fisarmonica, putipù, doppio flauto, triccheballacche, castagnette
  • Autore Paolo Apolito

  • Genere Audio
  • Audio

  • Descrizione

    Nell’incipit il cantore si rivolge a qualcuno della paranza di nome Raffaele ("Ah Rafilù…."), si tratta probabilmente di Raffaele Molaro, da sempre delegato dalla paranza alla questua e alla raccolta del denaro per l’organizzazione dei fuochi. Il cantore dice cantando a Rafiluccio che è arrivato il momento di mettere la bandiera con l’effigie della Madonna sulla pertica di castagno, consuetudine che nella tradizione sommese indica l’inizio della festa. In sottofondo il chiacchiericcio indistinto dei partecipanti all'esecuzione che accompagnano i suonatori con incitamenti durante il ballo sul tamburo. L'esecuzione è documentata integralmente.

  • Durata 03:46
  • Data Sabato, 09 Aprile 1983
  • Luogo Somma Vesuviana
  • Provincia Napoli
  • Regione Campania
  • Esecutore Anonimi: voce maschile, voci, tamburo a cornice, fisarmonica, putipù, doppio flauto, triccheballacche, castagnette
  • Autore Paolo Apolito

  • Genere Audio
  • Audio

  • Descrizione

    Ballo sul tamburo, in sottofondo lo sparo dei fuochi d'artificio in onore di Mamma Schiavona ed il chiacchiericcio indistinto dei partecipanti all'esecuzione. L'esecuzione è documentata integralmente.

  • Durata 03:41
  • Data Sabato, 09 Aprile 1983
  • Luogo Somma Vesuviana
  • Provincia Napoli
  • Regione Campania
  • Esecutore Anonimi: tamburo a cornice, fisarmonica, putipù, doppio flauto, triccheballacche, castagnette, voci
  • Autore Paolo Apolito

  • Genere Audio
  • Audio

  • Descrizione

    Il prete rivolge un saluto particolare a zì Gennaro ovvero Lucio Albano (storico capo-paranza d'Ognundo) che non è presente alla festa perché ricoverato in ospedale, e prega la Madonna affinchè lo stesso riceva la grazia per la guarigione. Prosegue raccontando che il giorno di Pasqua ha donato due quadri a tutti i suoi parrocchiani: il primo raffigura Cristo che sale al Calvario, l'altro la Resurrezione di Gesù. Invita infine fedeli ad affidarsi alla Madonna e ad avere sempre accesa la fiamma della fede. La registrazione si interrompe in diversi punti per poi riprendere subito dopo.

  • Durata 08:37
  • Data Sabato, 09 Aprile 1983
  • Luogo Somma Vesuviana
  • Provincia Napoli
  • Regione Campania
  • Esecutore Anonimi: voci
  • Autore Paolo Apolito

  • Genere Audio
  • Audio

  • Descrizione

    Raffaele Molaro ringrazia il suo maestro zi Gennaro per la generosità dimostrata nei propri confronti e verso la comunità di Somma Vesuviana facendo riferimento all'anno precedente, quando era stata bruciata la cappella di Somma che erano riusciti subito a ricostruire grazie all'aiuto del sindaco e della giunta comunale; rivolge poi i suoi ringraziamenti ad Anna Lomax, per aver fatto conoscere in tutto il mondo la paranza d'Ognundo, e a Paolo Apolito. Prende la parola l'antropologa che racconta di quando, nel 1975, tredici componenti della paranza, accompagnati da Paolo Apolito, andarono in America (Boston, Texas, Philadelphia, New York) per far conoscere le loro tradizioni. Anna Lomax continua dicendo che Somma Vesuviana rappresenta un esempio per la riuscita valorizzazione delle tradizioni culturali e conclude con un pensiero a zì Gennaro, proprio come fa successivamente Paolo Apolito. La registrazione termina con la lettura da parte della direttrice delle scuole di Somma Vesuviana della preghiera scritta da zi Gennaro.

  • Durata 09:10
  • Data Sabato, 09 Aprile 1983
  • Luogo Somma Vesuviana
  • Provincia Napoli
  • Regione Campania
  • Esecutore Raffaele Molaro, Anna Lomax, Paolo Apolito, direttrice delle scuole di Somma Vesuviana: voci
  • Autore Paolo Apolito

  • Genere Audio
  • Audio

  • Descrizione

    In sottofondo le litanie scandite dal prete e dai fedeli mentre il ricercatore intervista un devoto la cui testimonianza risulta però compromessa dall'audio disturbato.

  • Durata 01:15
  • Data Sabato, 09 Aprile 1983
  • Luogo Somma Vesuviana
  • Provincia Napoli
  • Regione Campania
  • Esecutore Paolo Apolito, prete, anonimi: voci
  • Autore Paolo Apolito

  • Genere Audio
  • Audio

  • Descrizione

    In sottofondo lo sparo dei fuochi d'artificio e una musica registrata che riproduce la versione cantata in italiano dell’Ave Maria di Franz Schubert composta nel 1825 (op. 52) mentre il ricercatore dialoga con alcuni devoti, uno di loro è il genero di Zì Peppe, un novantenne morto poco tempo prima che suonava i "flauti" (probabilmente il "doppio flauto"). La registrazione non documenta l'intero colloquio.

  • Durata 00:45
  • Data Sabato, 09 Aprile 1983
  • Luogo Somma Vesuviana
  • Provincia Napoli
  • Regione Campania
  • Esecutore Paolo Apolito, anonimi: voci
  • Autore Paolo Apolito

  • Genere Audio
  • Audio

  • Descrizione

    La registrazione non documenta l'inizio dell'esecuzione nel corso della quale si unisce una seconda fisarmonica che modula ad un'altra tonalità rendendo la performance piuttosto confusionaria.

  • Durata 10:04
  • Data Sabato, 09 Aprile 1983
  • Luogo Somma Vesuviana
  • Provincia Napoli
  • Regione Campania
  • Esecutore Anonimi: voci maschili, tamburo a cornice, fisarmonica, putipù, doppio flauto, triccheballacche, castagnette
  • Autore Paolo Apolito

  • Genere Audio
  • Audio

  • Descrizione

    La registrazione non documenta l'intera conversazione. Il ricercatore intervista un devoto sull'incendio della cappella avvenuto l'anno precedente, racconta che si era trattato di uno "sfreggio" (nel senso di un incendio doloso) ma non si conosceva il colpevole. L'incendio aveva distrutto completamente la vecchia cappella, quella nuova che avevano costruito era però più ampia della precedente.

  • Durata 01:05
  • Data Sabato, 09 Aprile 1983
  • Luogo Somma Vesuviana
  • Provincia Napoli
  • Regione Campania
  • Esecutore Paolo Apolito, anonimo: voci
  • Autore Paolo Apolito