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01 Carpino: la musica pastorale del Gargano

  • Genere: Filmato
  • Filmato:

  • Descrizione:

    Il repertorio dei cantori e suonatori di Carpino (Foggia) è tipico delle “scholae” della tradizione pastorale del Gargano. I brani ricorrenti e preferiti sono le “tarantelle” e le “arie” unite spesso in un’unica forma chiaramente bipartita e differenziata. Le “tarantelle” di Carpino, come quelle di Nardò, non assomigliano a quelle stilizzate e a tutti note: sono intessute di svariate tecniche vocali (melismi, attacchi glissati, cadenze gridate e improvvise, tremoli e singhiozzi) che esulano da qualsiasi stilizzazione colta. Quanto allo stile delle “arie” è uno stile “lungo”, dal prevalente carattere discendente, dal registro molto acuto, gridato e tenuto, con “ambitus” molto ampi, scale “modali” e per toni interi, con intervalli in genere al di sotto del semitono temperato. La libertà delle voci è favorita dalla indeterminazione tonale della “chitarra battente”, con le sue 5 o 6 corde, con un ciclo tonale mono-tono e limitato, tali da essere un sottofondo uniforme ed elaborato, molto simile a quello ottenuto dagli strumenti a corda e a plettro del vicino Oriente. I testi verbali delle “arie” e delle “tarantelle” cantate sono d’amore, satirici, religiosi, mentre la scrittura musicale rimane la stessa, qualunque sia il contenuto espresso. L’ “aria”, che si trova nel mezzo della “serenata”, era un tempo cantata durante la processione del Venerdì Santo, sì da poterla collegare alle “saetas” castigliane o alle “copias” sud-americane, secondo uno stile vocale, ed anche polivocale, che va dalla Sardegna fino al Golfo Persico. Quanto alle figurazioni della danza esse rientrano in quelle cosiddette di corteggiamento e del fazzoletto in particolare, con movimenti e passi anch’essi fuori da qualsiasi stilizzazione culta. [Dal libretto di sala dello spettacolo Sentite buona gente, a cura di Roberto Leydi, messa in scena di Alberto Negrin, con la consulenza di Diego Carpitella].

     

  • Durata: 14:54
  • Data: Giovedì, 02 Marzo 1967
  • Luogo: Piccolo Teatro di Milano
  • Provincia: Milano
  • Regione: Lombardia
  • Esecutore: Andrea Sacco: chitarra battente e canto, Angela Gentile: tamburello e ballo, Gaetano Basanisi: chitarra francese, Rocco di Mauro: canto e ballo, Antonio di Cosimo: canto e ballo, Michelantonio Maccarone: chitarra francese e canto
  • Autore: Roberto Leydi