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11 Alla ricerca della canzone folk (Adesso Musica!)

  • Genere: Filmato
  • Filmato:

  • Descrizione:

    Prima puntata di un numero speciale, intitolato “Alla ricerca della canzone folk”, del programma televisivo “Adesso Musica!” condotto da Vanna Brosio e Nino Fuscagni dal 1972 al 1976. 
    L’introduzione di una monetina nel Jukeboxe Wurlitzer fa partire l’allegra sigla che accompagna, inizialmente, riprese di vita quotidiana alle quali vengono accostati, anche in maniera ironica, strumenti di riproduzione del suono (radio, registratori ecc..). La sigla, di primo acchito alquanto bizzarra, in realtà si accorda con il titolo di questo numero speciale svelando anche i contenuti che lo caratterizzano, soprattutto quando vengono ripresi i presentatori che, con registratori e microfoni alla mano, fingono d’intervistare e registrare i passanti, turisti e giovani che suonano. 
    Durante la trasmissione, da giugno ad agosto, la Rai aveva aperto un concorso per ricercare il folklore italiano, quindi i telespettatori potevano inviare alla redazione musiche e canti, poco conosciuti o inediti, su nastro magnetico oppure inviando semplicemente la trascrizione della musica e dei testi. La giuria (composta dall’etnomusicologo Diego Carpitella, dal folklorista Paolo Toschi, dallo scrittore Alberto Bevilacqua, dall’antropologo Antonino Uccello, dal poeta e critico letterario Giorgio Caproni, dall’antropologo Tullio Tentori, dall’etnomusicologo Luigi Colacicchi, da Pier Giorgio De Florentis e dal produttore discografico, nonché scrittore e giornalista, Adriano Emilio Mazzoletti) scelse dieci vincitori, segnalando alcuni canti esclusi dalla top ten, tra i 12.000 brani inviati su nastro magnetico ed 8.000 su carta. 
    Nel corso della puntata vengono presentati i brani selezionati dalla giuria, eseguiti da artisti come Otello Profazio, Caterina Bueno, Pietro Madau, il Duo di Piadena ecc.. con intermezzi di danza. Il brano vincitore del concorso è un motivo popolare del Gargano Bella mia c’hamm a spusà, di autore anonimo, che Matteo Salvatore canta in piedi accompagnandosi con la chitarra. 
    Matteo Salvatore esegue poi Vola e và, nun tenime da magnà, cantata con larghi movimenti della testa come a dire no, e Lu Soprastante, entrambe segnate da un ritmo incalzante verso il finale.

     

  • Durata: 06:34
  • Data: Domenica, 17 Dicembre 1972
  • Luogo: Roma
  • Provincia: Roma
  • Regione: Puglia
  • Esecutore: Matteo Salvatore: voce e chitarra
  • Autore: Adriano Emilio Mazzoletti: ideatore, Stefano De Stefani: regista