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000 Famiglia Zizzi

La famiglia Zizzi di Cisternino (Br) è da diverse generazioni che, attraverso il canto, tramanda la cultura di tradizione orale locale. Le registrazioni che posseggo partono dal nonno Vitantonio, nato nel 1907 in Contrada San Salvatore nell'agro di Ostuni (Br). Mi racconta il figlio Pietro che Vitantonio da ragazzino, dopo la perdita prematura del padre, inizia a cantare e suonare l'organetto. Impara l'arte del trainiere e, da Bari a Lecce passando per Brindisi e la zona tarantina, impara i canti che ascolta durante il suo lento passaggio. 
Da Bari prendeva le cipolle, da Lecce le sementi ed il foraggio, da Brindisi prendeva le fave, dalle Pianelle nella zona di Martina Franca la legna, da San Donaci, Squinzano, Cellino San Marco l'uva e da Ostuni e Fasano le olive; si può immaginare quindi come il trainiere riuscisse, in questo suo lungo viaggiare, ad apprendere nel tempo una notevole varietà di stili di canto che a sua volta tramandava. 
Nel 1939, dall'unione di Vitantonio con Maria Lucia Puppi, nasce il figlio Pietro, che impara già da piccolissimo a cantare su impulso del padre, con il quale, insieme al Fratello Donato, a sua volta cantore e suonatore di fisarmonica, andava spesso a lavorare: ricorda con piacere che i loro lunghi viaggi erano sempre accompagnati dal canto. Pietro mi spiega che alcuni canti sono anche inventati dalla famiglia stessa e raccontano storie successe nel loro quotidiano. 
Pietro sposa Angela, anche lei cantrice che però apprende i canti lavorando esclusivamente nei campi, e dalla loro unione nasce nel 1965 Vito, che ha quindi la fortuna di imparare il canto grazie al nonno, al padre, alla madre e allo zio e, successivamente, diventa anche lui un abile suonatore di organetto e fisarmonica. Nel 1990 Vito diventa padre di Pietro (prende il nome del nonno, come tradizione vuole) che oggi suona il tamburello accompagnando il padre nella loro trattoria di Cisternino per la gente che vi ristora.

  • Genere: Audio