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Archivio Sonoro

000 Gargano

Nel 1965, seguendo un'indicazione di Ernesto De Martino, Luigi Di Gianni è in Puglia per girare un documentario che, pur concernendo i fermenti religiosi e le inquietudini spirituali che attraversavano tutto il Gargano, è incentrato sulla straordinaria vicenda di Donato Manduzio  (1885-1948), un bracciante di San Nicandro Garganico che, ritornato invalido dalla Prima guerra mondiale, scopre di avere insospettate doti di guaritore e di cantastorie popolare. Sbarcando il lunario con recite pubbliche di opere, come I reali di Francia e Il conte di Montecristo, si dedica alla lettura e meditazione della Bibbia, dando vita a una comunità ebraica raccolta attorno al suo insegnamento, caratterizzato da una singolare mescolanza di ebraismo, tradizioni locali, magia e medicina naturale. Dopo alterne vicende, nel 1948 gli ebrei di San Nicandro sono riconosciuti ufficialmente dalle Comunità Ebraiche italiane. Dopo la morte di Manduzio, tra il 1948 e il 1950, in tre ondate, gli ebrei di San Nicandro emigrano in Israele, dove si concentrano soprattutto nella zona di Biria-Safed: con ogni probabilità è ai discendenti di queste comunità che sono da riferirsi alcune registrazioni di Leo Levi, segnate dalla contaminazione di motivi espressivi della tradizione ebraica con quella pugliese. "Unico caso in Europa di un profeta di campagna convertitosi senza mediazioni all'ebraismo", per Hobsbawm Manduzio rappresenta "una strana ma illuminante nota a pié di pagina della storia d'Europa nell'epoca del fascismo".

  • Genere: Audio