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04 Le registrazioni di Ettore De Carolis nel Gargano

  • Genere: Audio
  • Audio:

  • Descrizione:

    La sequenza radiofonica è una sorta di presentazione delle registrazioni realizzate da De Carolis con un’equipe tecnica della RAI nel 1987 a Carpino e San Nicandro Garganico. Inizia con un frammento delle rilevazioni a San Nicandro Garganico (brano 24 della raccolta De Carolis – Carpino/San Nicandro 1987), dove l’informatore Francesco Solimando detto “Cosimicchio” ricorda l’ultimo suonatore di chitarra battente del centro garganico, De Gennaro Angelo alias “Zuculillë”. Solimando rievoca anche le indagini fatte dall’Accademia di Santa Cecilia per programmi radiofonici della RAI, le visite di Diego Carpitella e Remigio De Cristofaro, e una registrazione a Cagnano Varano con il suonatore di chitarra battente Gravina Antonio. Segue un altro frammento delle registrazioni effettuate da De Carolis sul Gargano nel 1987: passando a Carpino, si possono ascoltare Rocco Valente e Andrea Sacco che eseguono un sonetto d’amore sulla forma musicale in maggiore detta viestesanë (brano 19 della raccolta De Carolis – Carpino/San Nicandro 1987). In seguito, l’autore presenta le tecniche di canto utilizzate nel Gargano associandole alle tecniche di canto pastorali di alcune aree della Calabria e considerandole, in breve, le vette più alte del canto pastorale del Sud. La narrazione radiofonica apre anche una panoramica sulla composizione sociale dei pastori del Gargano, intervallando all’analisi antropologica i racconti di vita di Francesco Solimando a San Nicandro e brani musicali di Carpino cantati da Andrea Sacco, registrati da De Carolis nel 1987. L’autore definisce la musica del Gargano “povera” per la semplicità degli strumenti utilizzati e la scarsa visibilità e riconoscenza all’esterno della tradizione locale. Le difficoltà esecutive dovute all’utilizzo di strumenti poveri sono avallate da un frammento dell’intervista realizzata a Rocco Antonio Sacco di Carpino, dove l’esecutore manifesta una presa di coscienza sulla limitatezza degli strumenti disponibili (brano 01 della raccolta De Carolis – Carpino/San Nicandro 1987). De Carolis continua con un’analisi storica della musica arcaica del Gargano, individuando possibili contaminazioni con la musica spagnola derivanti dalla dominazione iberica, mentre in sottofondo passa la storica esecuzione della “canzonë” (parte centrale della serenata di Carpino) per la rappresentazione dello spettacolo “Sentite buona gente” al teatro Piccolo di Milano nel 1966. L’autore sostiene che alla base del canto garganico si troverebbero influenze del cante hondo, canto andaluso alle origini del flamenco; nello specifico, le peculiarità tecniche ed estetiche riconducibili alla dominazione spagnola sarebbero: l’utilizzo del raschiare con la mano destra sulle corde della battente nel Gargano, molto vicino alla tecnica del rasgueado della chitarra andalusa; e ancora, sul piano espressivo, il viso e il portamento dei cantori garganici ricorderebbero quelli dei cantanti andalusi di cante jondo.

    Data: 1988

  • Durata: 09:39
  • Luogo: San Nicandro Garganico/Carpino
  • Provincia: Foggia
  • Regione: Puglia
  • Esecutore: San Nicandro: Francesco Solimando: voce Carpino: Rocco Valente: voce, Andrea Sacco: voce e chitarra battente, Rocco Antonio Sacco: voce
  • Autore: Ettore De Carolis