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000 L'osteria di Otranto

Nell'osteria di Otranto ci sono capitato per caso. Dopo una giornata trascorsa fra Giurdignano e Uggiano la Chiesa, in cerca di notizie sulle "tavole di San Giuseppe", mi sono recato con alcuni amici a Otranto e precisamente nel centro storico, vicino alla torre dell'orologio, in cerca di un'osteria o "putea" per mangiare. Avevo con me il registratore UHER 4400. Non lo lasciavo in macchina per paura dei furti. Dall'osteria sentivamo delle voci per lo più maschili. Siamo entrati e immediatamente ci siamo resi conto che alcuni avventori  stavano cantando a piena voce. Senza esitare ho piazzato i microfoni fra i tavoli e ho registrato sette  belle canzoni della tradizione eseguite a "cappella" e secondo i canoni della musica popolare della tradizione salentina: prima voce, seconda, terza, bassi e "finta". Nel gruppo c'era anche una signora minuta minuta, forse la moglie dell'oste. Ha eseguito dei canti da sola ma non ha voluto essere fotografata, a differenza degli altri che nemmeno si erano accorti che stavo registrando e fotografando. Dopo qualche minuto il canto è finito e ognuno dei cantori è andato via. Non ho fatto in tempo a rilevare nomi e cognomi. Uniche informazioni: la donna si chiamava (chiama) Chicchina, la prima voce del gruppo Ciccio. Era settembre del 1976. Nel centro storico di Otranto quell'osteria non c'è più, sostituita da un elegante  ristorante, senza suoni nè anima.

  • Genere: Audio