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000 Gli Ucci e gli altri cantori di Cutrofiano

Uccio Aloisi e Antonio Bandello li ho conosciuti nel 1974 in compagnia di Cristina Ria, prima, e con Eugenio Barba, dopo. Durante l’inverno ho cominciato a frequentare Cutrofiano e la casa di Bandello in via Mantova. Bandello mi raccontava della sua grande passione per il canto “colto”. Aveva anche frequentato per alcuni mesi una scuola di “bel canto” a Lecce, e mi parlava di come si canta, delle tecniche di emissione della voce e dei ruoli che ogni cantore deve avere e rispettare nel canto. 
Di Aloisi si ricorda la sua grande contro voce, genuina, terragna, vera. Grande suonatore di pizzica e stornellatore indomito. Insieme a loro Angelelli alla fisarmonica, Ugo Gorgani al mandolino, Giuseppe Luceri alla chitarra, Antonio Melissano e Leonardo Vergaro, voce intonatissima sulla quale sia Bandello che Aloisi si “poggiavano” per eseguire i virtuosismi, melismi e ghirigori che le loro straordinarie voci permettevano. 
Durante la settimana delle Palme andavano di “casello in casello” a cantare la vita e la morte di Gesù. In cambio chiedevano qualche uovo, formaggio o anche un “avi pace” (vai in pace).  

  • Genere: Audio