Nel periodo che precede la Pasqua, in alcune comunità della Murgia e del Salento è ancora possibile imbattersi nei canti di questua. Gruppi di suonatori e cantori girano per case e masserie suonando e cantando la Passione, la morte e resurrezione di Cristo, oppure il pianto di Maria. Recano con sé un grosso paniere dove ripongono le offerte dei padroni di casa: uova, ma anche formaggio, vino e oggi piccole somme di denaro. Ricevere i suonatori a casa nel cuore della notte resta un onore: dopo aver ascoltato dall'interno una parte del canto, il padrone di casa li fa entrare e offre loro cibo e vino per ristorarsi.
Di solito i suoni e i canti continuano in un clima conviviale, solo in apparenza contrapposto all'atmosfera che caratterizza la ritualità del periodo, in realtà parte integrante della stessa.
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000 Canti di questua della Quaresima
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