Francesco Sabatinelli - detto Checco - e Maria Sabatinelli , nati rispettivamente nel 1907 e nel 1909 a Montefano (MC), hanno svolto l’attività lavorativa di contadini, condividendo la passione per canti e musiche di tradizione: Francesco è un virtuoso del tamburello, che alla più consueta tecnica esecutiva a percussione ne alterna un’altra meno usuale a sfregamento, volta a riprodurre il suono di un tamburo a frizione; Maria è invece particolarmente versata per il canto. In molti dei brani, sia quelli puramente strumentali sia quelli di accompagnamento al canto, compare anche l’organetto o la fisarmonica di Armando Stortoni o di Giuseppe Barbini.
Il repertorio strumentale della raccolta si compone essenzialmente di saltarelli, anche nella variante che nell’uso locale viene denominata castellana, e arie tradizionalmente usate per il ballo. Un’ampia serie di documenti è costituita da quelle forme in cui la musica accompagna il canto: stornelli (sia a saltarello sia per il lavoro, eseguiti a dispetto o a discanto, bitoccu o buciarone nell’uso locale) e canti di questua (pasquelle e passioni). Il repertorio vocale di Maria Sabatinelli comprende canti narrativi epico lirici e su aria di cantastorie. Completano la raccolta un discreto numero di filastrocche, proverbi, aneddoti e preghiere, con alcuni brani del repertorio devozionale.
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000 Famiglia Sabatinelli-Introduzione
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