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Archivio Sonoro

000 Roberto De Simone, autore e regista

Alcuni dei lavori teatrali e musicali realizzati da Roberto de Simone coerentemente con la riflessione antropologica e storico-musicale avviata già alla fine degli anni Sessanta quando, con la Nuova Compagnia di Canto Popolare, ha imposto una nuova cifra musicale per la presentazione in palcoscenico delle musiche di matrice folklorica, con soluzioni strumentali e vocali - rispetto ai documenti sonori e scritti - che hanno fatto scuola per decenni.
Premiati da uno straordinario successo di pubblico, questi lavori sono rappresentativi di un’avvincente interpretazione delle credenze magico-religiose e delle espressioni coreutico-musicali dell'Italia meridionale. Emblematica, in questo senso, La Gatta Cenerentola di cui si offre ora una parte significativa della prima rappresentazione al Festival dei due mondi di Spoleto nel 1976, finora del tutto inedita, e l'allestimento realizzato per il Mercadante di Napoli nel 1998 con le relative prove che mettono in risalto la sapiente e appassionata regia dell'autore della "fiaba delle fiabe".
Tra le più sentite manifestazioni napoletane collegate al Natale, La Cantata dei pastori segnata da una multiforme struttura drammaturgica in tre secoli di ininterrotta tradizione nei teatri locali, gremiti da un pubblico popolare per il quale lo spettacolo costituiva una vera e propria liturgia celebrativa che affondava le radici nell'immaginario barocco e in cui convivevano le rassicuranti parole del passato e quelle, contaminate dalle ansie di un presente precario e angoscioso: qui offerta nella prima  e nella seconda parte andate in onda sul primo canale RAI il 23 e 24 dicembre 1977.
Concepito, al pari della Gatta Cenerentola, come "un melodramma nuovo e antico allo stesso tempo", Mistero napolitano (parte prima e parte seconda) del 1978, segnato da un'originale rilettura del mondo popolare in contrasto e comparazione con la cultura controriformista dei gesuiti, per la prima volta restituito a una fruizione pubblica nella versione realizzata per il Metastasio di Napoli, anche in questo caso accompagnato dalle prove di scena, nonché con ampi stralci, nei testi di corredo, del libretto di sala a firma dello stesso De Simone. 
Tra le sue regie, La festa di Piedigrotta di Viviani, andata in onda sul Terzo canale RAI  il 4 luglio 1981 per il ciclo di trasmissioni dedicate all'arte drammatica Invito a teatrouna festa particolarmente cara a De Simone che non ha mancato di stenderne un indignato "necrologio" per una morte già avvenuta "quando in regime laurino se ne allestì quel provincialissimo revivalall'insegna del cattivo gusto, del mortificante pacchianismo dei carri, di tutta quella paccottiglia canora e teatrale" ma uccisa una seconda volta, in tempi più recenti, da istituzioni che sembrano avere uno "spiccato trasporto per la necrofilia, per la rivitalizzazione di cadaveri culturali, per i revival di defunti fastigi" (Roberto De Simone, Son sei sorelle, p. 362). 
Con l'augurio che possano emergere, magari da qualche archivio privato, riprese e registrazioni di altre importanti opere del maestro partenopeo, da L’Opera buffa del Giovedì Santo (Napoli, 1980) al Requiem in memoria di Pier Paolo Pasolini (Teatro di San Carlo, Napoli, 1985), la raccolta è completata con La cantata dei pastori promossa nel dicembre del 1989 da uno dei protagonisti dell'allestimento originario di De Simone, Beppe Barra.

  • Genere: Audio