50 Stamattina mi sono alzata
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Descrizione:
Testo: Stamattina mi sono alzata
'na mezzoretta prima del sol
me so 'facciata al fenestino
vedo arrivaro il caro amore
gli era affianco una ragazza
che mi dava la pena al cuore
e faremo (formeremo) una casetta
e ci dormiremo tutt'e tre
mamma mamma chiude le porte
che qui non entra mai più nessuno
mamma mamma portami in chiesa
portami in chiesa a confessar
la penitenza del confessore
è di lasciare il caro amore
io piuttosto voglio morire
e non lasciare il caro amore.Esecuzione con accompagnamento di chitarra battente di un diffuso canto narrativo, riconosciuto come matrice della celebre canzone partigiana Bella ciao. Il brano è stato riproposto dai ricercatori del Teatrogruppo nel loro secondo disco Carnuvà pecchè si muorto e presentato come "canto narrativo raccolto a Colliano nel dicembre 1975; si tratta di una variante, fra le tante, incompleta, del notissimo canto epico-lirico classificato come Fior di tomba (Nigra, 19); una particolarità notevole e insolita è data dal verso in cui si canta della 'casetta', evidente modificazione della 'cassa' (da morto) delle lezioni originarie".
- Durata: 05:06
- Data: Martedì, 04 Novembre 1975
- Luogo: Colliano
- Provincia: Salerno
- Regione: Campania
- Esecutore: Vito "Feliciello" Fasano: chitarra battente e voce
- Autore: Teatrogruppo di Salerno