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Archivio Sonoro

08 Fronna di carcere

  • Genere: Audio
  • Audio:

  • Descrizione:

    Canto con lo stile delle fronne che, come il brano precedente, riconduce all'utilizzo di questa tipologia di canto negli ambienti malavitosi e alla comunicazioni con i carcerati (il quartiere di Vicaria citato nel testo si trova vicino al carcere di Poggioreale). La prima parte del testo cantato è "I’ scengo da Salierno a vintun’ore/ E a Napule arrivaie cu ‘e catene/ Aizzo l’uocchie e veco ‘a Vicaria/ Addò sentire la cundanna mia" (Io scendo da Salerno da ventun’ore/ E a Napoli arrivai con le catene/ Alzo gli occhi e vedo la Vicaria/ Dove vado a sentire la mia condanna). In alcuni punti del brano si distinguono colpi battuti ritmicamente con un bastone e su un bicchiere. Il cantore interpretando un carcerato (condannato a scontare "29 anni, 11 mesi e 29 giorni" per colpa di una scellerata, ovvero di una donna) simula anche un dialogo recitato con un brigadiere, implorandolo di fargli salutare la madre per l'ultima volta. L'esecuzione è documentata integralmente.

    Data: 1964

  • Durata: 03:22
  • Luogo: Napoli
  • Provincia: Napoli
  • Regione: Campania
  • Esecutore: Anonimi: voce maschile, voci
  • Autore: Sergio Boldini