La raccolta esplora alcuni aspetti e fonti concernenti il rapporto, del tutto originale ed elettivo, della città di Napoli con il culto dei morti e delle anime purganti. Le fonti, alquanto eterogenee, lasciano emergere una serie di dati e informazioni che riguardano aspetti rituali legati alla morte. Le rilevazioni documentano interviste con bambini e persone anziane che parlano delle proprie visioni e conoscenze sul cimitero di Fontanelle e sulle anime pezzentelle; testimonianze di artigiani falegnami che lavorano in imprese funebri per la costruzione e manutenzione degli antichi carri funerari tirati da cavalli; sono ricordate le chiagnazzarë (prefiche) che partecipavano in passato ai riti funerari con il pianto rituale commissionato e le bande musicali che guidavano i funerali.
(653-60, 108971-3)