Le registrazioni sono state effettuate da Paolo Apolito a Castel San Giorgio (Sa) il Primo Maggio del 1973 in occasione della festa dei lavoratori, quando nello stesso paese era prevista anche una manifestazione e un comizio dei sindacati. Si tratta, in particolare, di interviste rivolte a contadini (dalla traccia 02 alla 06) che, nonostante si trattasse di una giornata festiva e ci fosse la manifestazione in paese, stavano lavorando duramente nei campi. Dalle interviste viene fuori uno spaccato umano e sociale di chi a quei tempi e in quelle zone, l'agro-nocerino, lavorava nell’ambito agricolo avendo grandi difficoltà a sopravvivere e a sostenere un lavoro tanto duro (molti sono anziani e peraltro malati o invalidi) quanto poco remunerativo. Tali condizioni non potevano non allontanare dal settore le nuove generazioni, spesso spingendole a cercare fortuna all’estero (in Germania, in Svizzera ecc.) o a trovare, se possibile, altri lavori, ad esempio nelle fabbriche. Tra tutte spicca l’intervista fatta ai De Benedettis (tracce 04 e 05), una famiglia di contadini con sei figli a carico che racconta la fatica di sopravvivere, e persino la difficoltà di provvedere al minimo sostentamento. La raccolta si apre con un’intervista ad un sindacalista, presumibilmente, che parla di alcuni progetti e proposte per migliorare le condizioni di lavoro dell’area, definita "zona alta" dell’agro-nocerino (traccia 01).
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