La raccolta documenta una rappresentazione della farsa carnevalesca La Brunetta registrata a Puccianiello nel 1976. L’esecuzione scenica è divisa in due parti: nella prima parte si introducono la vicenda e i personaggi, con predominanza di testi recitati in vernacolo; nella seconda parte si svolge la trama, per lo più in forma musicale con testi italianizzati. Le scene e le danze mirano a suscitare l’ilarità del pubblico sia per il tono ironico buffonesco degli attori, sia per l’esclusiva presenza di uomini sul palco che interpretano anche ruoli femminili. La Brunetta si colloca, con la Zeza e i Mesi, nel repertorio di rappresentazioni popolari carnevalesche della tradizione campana, in particolar modo di area casertana. La protagonista del racconto è una donna che vive alcune disavventure generate da equivoci, in un alternarsi di burle e galanterie ad opera di cavalieri e pastori spasimanti. Ad accompagnare le parte introduttiva e quella finale della rappresentazione ci sono gli interventi di una banda locale che esegue alcune marce militaresche.
(268-9, 108827-8)