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Archivio Sonoro

04 Intervista al Pulcinella della Zeza di Cesinali

  • Genere: Audio
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  • Descrizione:

    Intervista all'interprete, di cui non vengono indicate le generalità, del ruolo di Pulcinella nella canzone di Zeza di Cesinali in quegli anni. Si parla appunto della Zeza cesinalese e del fatto che era stata ripresa da due anni, grazie soprattutto all’interesse dei ragazzi, dopo che per più di dieci anni non era stata organizzata principalmente per motivazioni economiche, dovute alle numerose spese necessarie per l’organizzazione della rappresentazione: soprattutto per la musica, poi i vestiti, i nastri ecc. Se i vestiti "vecchi" si comprano al mercato di Atripalda, altri sono recuperati, come il vestito della sposa indossato da Purziella che è quello della nuora dell’intervistato. La Zeza di Cesinali è differente e più "moderna" rispetto quella di Bellizzi, che non ha subito interruzioni e si è conservata secondo la tradizione, anche se, a detta dell’intervistato, la più antica sarebbe proprio quella di Cesinali. La musica è la stessa di Bellizzi, così come i testi, anche se cantati in modi differenti; c’è un solo Pulcinella e non cinque come a Bellizzi. L'interlocutore ha sempre interpretato il ruolo di Pulcinella, solo il primo anno che partecipò fece il Marinaio, mentre il fratello era Don Zenobio. Si racconta di una socialità perduta: quando non c’era neanche la televisione, ci si riuniva in campagna e, accompagnati soltanto dall’organetto a otto bassi, si ballava. La ripresa della Zeza è legata alla proposta, avanzata dall'intervistato durante un Venerdì Santo, quando a Cesinali veniva organizzata una rappresentazione della Passione di Cristo dal professore Carmine Fernando Venezia, di dare insieme nuovo impulso alla tradizione. Fu sempre lui a concertare (termine con il quale si indicano le prove che precedono la rappresentazione della Zeza) e le parti le ricordavano a memoria (in realtà il prof. Venezia aveva una sua trascrizione del testo della Zeza risalente al 1961, si veda la raccolta Cesinali 1973). Le donne non hanno mai recitato nella Zeza per colpa dei pregiudizi degli uomini che non volevano che le proprie sorelle, mogli o figlie partecipassero. La Rossi chiede la professione dei vari interpreti della Zeza: l'interlocutore, Pulcinella, ha cinquant'anni, faceva l’intonacatore ma in quel momento era disoccupato, la Zeza la interpretava un manovale, Purziella un marmista, il Marinaio un elettricista e infine c’erano quattro Cacciatori interpretati da contadini. L'intervistato e il fratello comandano anche la quadriglia alla quale partecipano tutti i personaggi. Si racconta che la Zeza cominciava ad uscire dalla festa di Sant’Antonio, poi nelle domeniche successive, fino ai tre giorni di carnevale (domenica, lunedì e martedì grasso). Si usciva quindi cinque-sei volte, adesso solo nei tre giorni di carnevale. L’anno precedente la Zeza per questioni organizzative ed economiche non si era fatta (ci si riferisce probabilmente al 1974, visto che nel 1973 la Zeza di Cesinali è stata documentata; l’intervista quindi potrebbe risalire in realtà al 1975) ed era stato chiamato un gruppo folcloristico del Nord.

    Data: 1974

  • Durata: 11:09
  • Luogo: Cesinali
  • Provincia: Avellino
  • Regione: Campania
  • Esecutore: Anonimo: voce maschile
  • Autore: Annabella Rossi