La raccolta contiene una serie di interviste realizzate a Contursi Terme (frazioni di Santigloria e Templa San Nicola) nel contesto della ricerca sul tarantismo in Campania, e può essere intesa in due sottogruppi caratterizzati da differenti dati e argomenti d’indagine. Nella prima parte, composta dai primi cinque brani, le informazioni riservate alla tarantola e al tarantismo sono minime, maggiore spazio trovano le testimonianze storiche e i racconti di vita, ai quali si aggiungono recitazioni di filastrocche e favole.
La seconda parte è formata da tre ampie interviste, gli ultimi tre brani, tra le più significative analizzate nell’indagine condotta da Annabella Rossi sul tarantismo in Campania. I due informatori narrano la propria esperienza di possessione determinata dal morso della tarantola, fornendo descrizioni dense degli stati del malessere: i sintomi della sofferenza, gli effetti del veleno, l’agitazione continua, il dolore, la necessità di cercare "i suoni" e ballare (nel caso di Carmela), o l’esigenza di camminare senza tregua (nel caso di Vito). Inoltre, ampia parte delle interviste raccoglie pensieri e visioni degli informatori sulla società moderna e questioni come lo sfruttamento della terra da parte dell’uomo.
(283-284 108842-3)