Le registrazioni presenti nella raccolta sono realizzate a Battipaglia ma narrano eventi accaduti per lo più a Capaccio. Le testimonianze sono tra le più significative e rappresentative del lavoro di ricerca sul tarantolismo campano pubblicato nel testo curata da Annabella Rossi E il mondo si fece giallo. Aurora Milillo, studiosa di rilievo e figura centrale nella ricerca sul tarantolismo campano, individuando informatori straordinari segnati da un’esperienza diretta di malessere, fa riemergere una serie di testimonianze su casi di tarantolismo cristallizzati nelle memorie individuali e collettive, che attestano la presenza della tarantola in quest’area della Campania. Le narrazioni restituiscono visioni e consapevolezze della sofferenza, modalità espressive e sintomi dei tarantolati. Gli informatori parlano dell’efficacia risolutiva di azioni ben definite come ballare, cucire o camminare senza sosta, delle visioni determinate da stati alterati di coscienza, delle simbologie collegate alla tarantola, di peculiarità umorali e capacità possessive di tarantole "vecchie" e "giovani". Un complesso storico e simbolico che permette di accedere, non solo al principale fenomeno del tarantismo, ma anche ad una più ampia mole di informazioni sulle condizioni sociali e le vicende umane di gruppi agropastorali del passato.
(281, 108840)