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Archivio Sonoro

000 Annibale Ruccello, Cairano 1978

Risultato di un'indagine condotta nel 1978 da Annibale Ruccello, probabilmente durante una delle numerose ricognizioni etnografiche svolte in quegli anni con Roberto De Simone, i seguenti documenti sonori testimoniano diverse esecuzioni di una forma arcaica di litania cantata, ritenuta tipica di alcune aree della provincia di Caserta, che viene eseguita in occasione del sabato di Pentecoste, quando da Recale, Portico, Macerata, Teverola e altri paesi del casertano numerosi gruppi di devoti si recano in pellegrinaggio presso il Santuario della Madonna dell'Arco, a Sant'Anastasia (cfr. R. De Simone, Son sei sorelle: rituali e canti della tradizione in Campania, Squilibri, Roma, 2010, pp. 248, 249); il contesto è indicato dalle invocazioni all'indirizzo della Madonna dell'Arco (traccia 06) e presentato dal ricercatore nella definizione del materiale documentario come "canti di pellegrinaggio del casertano". Ruccello aggiunge anche l'indicazione "Pasqua delle rose" che indica l'usanza, ormai poco diffusa, di gettare petali di rosa sui fedeli riuniti in chiesa il giorno di Pentecoste oppure, ed è questo forse il caso, in una più larga accezione mutuata dalla precedente, il sabato di Pentecoste. L'indicazione di Cairano come località in cui è stata effettuata la registrazione presenta invece diversi dubbi interpretativi: Cairano si trova in provincia di Avellino, ben al di fuori dell'area di diffusione dei canti presenti nella raccolta, mentre potrebbe trattarsi  di Caivano, nell'agro aversano, più plausibilmente zona di  provenienza di questo tipo di canti; l'ipotesi di un refuso nella specificazione del nome spiegherebbe quindi l'incongruenza riscontrata. In secondo luogo, essendo i canti legati allo svolgimento di un pellegrinaggio, non è possibile avere la certezza che le registrazioni abbiano avuto luogo nel paese di provenienza dei pellegrini invece che in qualsiasi altro posto raggiunto durante il pellegrinaggio, tanto più che, come è documentato da De Simone, i canti vengono eseguiti solitamente mentre il gruppo è in movimento. É quindi ipotizzabile che l'indicazione si riferisca al paese di provenienza del gruppo di cantori anziché al luogo in cui è stata effettuata la registrazione.
Le seguenti tracce, dunque, documentano diverse esecuzioni di un canto di pellegrinaggio il cui testo, in un latino corrotto e foneticamente adattato ai dialetti locali, deriva direttamente da quello delle litanie lauretane; la relativa uniformità nella ripetizione dei segmenti melodici, rende il canto riconoscibile anche quando, a causa della bassa qualità della registrazione, non risulta integralmente comprensibile il testo.

(554-56, 108930-31)

  • Genere: Audio