Questo sito utilizza cookies, anche di terze parti. Per proseguire devi accettare la nostra policy cliccando su “Sì, accetto”.

Archivio Sonoro

000 Annabella Rossi, Sul caso di Giuseppina Gonnella o del Glorioso Alberto

Alla base del fenomeno collettivo della devozione popolare nei confronti di “Alberto Glorioso” c’è la storia del giovane Alberto Gonnella e di sua zia Giuseppina Gonnella (ex venditrice di pomodori). Alla tragica morte del nipote, un giovane seminarista di ventuno anni ucciso per un tragico incidente dal camion dello zio, Giuseppina dice di essere posseduta dal suo spirito, reincarnazione del "glorioso Alberto" che diventa ben presto oggetto di un culto popolare che richiama migliaia di persone. Alberto/ Giuseppina è infatti un essere soprannaturale che riesce a vedere dove gli altri non possono, che guarisce dove la medicina si arresta perché trattasi di fatture o di possessione demoniaca. 
Ogni mattina alle otto e trentaquattro, ora della morte del ragazzo, zia Giuseppina diventa Alberto, entra in trance ed al risveglio non è più lei nei modi e nella voce; sull’altare la si vede parlare come un grande oratore, con una carica trascinante, ordina di recitare un’Ave Maria per poi benedire i fazzoletti alzati dai fedeli (quasi sempre panni e fazzoletti dei malati o dei richiedenti grazia non presenti alla cerimonia). Giuseppina/Alberto riceve chi le chiede udienza ed effettua anche esorcismi in una camera separata dalla sala pubblica. 
Le registrazioni curate da Annabella Rossi documentano (in più riprese a partire dal febbraio 1966) intere cerimonie in cui protagonista è la predicazione di Giuseppina/Alberto e, in alcuni casi, momenti di esorcismo nei confronti di singoli devoti che a lei si rivolgono.
Dalle ricerche di Annabella e da sue esplicite indicazioni prese spunto Luigi Di Gianni per i due documentari La nascita di un culto (1968) e La possessione (1972). 

  • Genere: Audio