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Archivio Sonoro

0001 A. Rossi, Capaccio e Laurino 1976

Interviste e canti documentati a Capaccio (Sa) il 12 agosto (tracce 01-15), a Laurino (SA) il 13 agosto (traccia 16) e di nuovo a Capaccio il 15 agosto in occasione della festa della Madonna del Granato (tracce 17-20). Ogni anno moltissimi fedeli salgono a piedi dalle lontane contrade di Capaccio verso il santuario della Madonna del Granato che svetta solitario sul monte Calpazio. Inizialmente il santuario era dedicato all'Assunta, poi nel XIV secolo venne esposta alla venerazione dei fedeli una nuova statua della Vergine seduta in trono con in mano la melagrana, simbolo dell'abbondanza delle grazie elargite. Questo spiega perché il popolo della zona ha continuato a festeggiarla nello stesso giorno dell'Assunta. Ogni gruppo porta la propria centavotiva: una costruzione in legno leggero, a forma di barca, quadrata o tondeggiante, con candele ornate di nastri e fiori variopinti. La centa viene portata sulla testa da una singola persona oppure su una struttura di legno e trasportata da quattro fedeli. La prima traccia documenta un'intervista ad un viticoltore in pensione che racconta di quando è stato morso dalla taranta nel luglio del 1933 (per altri testimonianze si rimanda alla selezione monografica); altre tracce hanno per protagonista Carmela D'Alessandro, cantora di settantanove anni che esegue ninnenanne, un frammento della Canzone di Zeza, alcuni canti monodici e canzoni napoletane, alternate da brevi interviste; la sorella del parroco di Laurino racconta la storia di Sant'Elena (traccia 16); chiudono la raccolta quattro canti monodici con voci femminili in onore della Madonna del Granato: espressioni spontanee di fedeli che invocano la grazia e l'aiuto della Santissima. 

(299-301, 108858-108860)

 

 

  • Genere: Audio