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Archivio Sonoro

000 Le feste mariane

Nel quadro della ricerca sulla musica tradizionale in Basilicata, le feste mariane hanno rappresentato una tappa assai importante; in occasione delle processioni, dei pellegrinaggi e delle veglie, si assiste infatti a numerose performance, che talvolta assumono i tratti di una vera e propria devozione musicale. Oltre all’esecuzione di canti e danze dal carattere devozionale, questi momenti costituiscono l’occasione di incontro e confronto tra musicisti provenienti da varie parti della regione, soprattutto suonatori di organetti, di zampogne e ciaramelle, nonché di venditori di strumenti musicali. 
I materiali presentati in questa sezione provengono da feste di varie parti della regione e riflettono diverse tipologie di partecipazione e diverse modalità di performance musicali.
Innanzitutto le feste con una forte componente identitaria locale e con la presenza di elementi rituali singolari, come la Madonna del Pantano di Pignola con le danze notturne della Uglia, e la Madonna della Stella di S. Costantino Albanese con i pupazzi pirotecnici (Nusazit). 
Vi sono poi eventi in cui l’aspetto religioso ha inglobato feste legate al ciclo della natura; questo accade nel culto arboreo incorporato nella festa della Madonna del Pergamo di Gorgoglione, oppure nelle feste estive del raccolto, rivelato dalla presenza di danze con oggetti votivi costruiti con grano (scigli, gregne, cirii) che ritroviamo nei culti mariani di Noepoli, Episcopia e Viggianello. 
Un caso singolare è rappresentato poi dalla festa della Madonna della Bruna, a Matera, dove è il tessuto urbano della città dei Sassi a fare da sfondo a un rituale assai complesso e stratificato anche dal punto di vista musicale. 
Infine, vi sono i pellegrinaggi verso luoghi posti fuori dal centro abitato. Si tratta talvolta di edifici di grande importanza storica, come l’antica abbazia di Pierno a S. Fele e quella del Sagittario a Chiaromonte (di cui esistono oggi solo i ruderi), oppure piccole chiesette di campagna come quella della Madonna di Montauro a Sarconi. Fino alla festa per la Madonna di Viggiano, patrona della Lucania, capace di attirare un numero impressionante di pellegrini e suonatori anche da fuori regione, in particolare dalle aree cilentane della Campania.
I materiali qui presenti provengono dal 1999 al 2004, e in parte coincidono con la ricerca effettuata con Stefano Vaja confluita nel volume Nel paese dei cupa cupa, Squilibri editore, 2005; la ricerca ha visto occasionalmente sul campo anche la presenza di Maria Carmela Stella, Elisa Piria e Rossella Schillaci.

  • Genere: Audio