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Archivio Sonoro

000 Il Maggio di Accettura

Il Maggio di Accettura è la principale delle feste arboree della Basilicata. Le altre hanno luogo a Rotonda, Castelmezzano, Pietrapertosa, Oliveto Lucano, Episcopia, Castelsaraceno, Gorgoglione, Terranova di Pollino, Viggianello. Sono poi da segnalare vari riti della Calabria settentrionale, tra i quali spicca quello di Alessandria del Carretto. 
Il fulcro del rito prevede l’unione di due alberi, il Maggio e la Cima; gli eventi sono distribuiti in un periodo di diverse settimane e comprendono la scelta dei due alberi, il loro trasporto in paese, la loro unione, l’inalberamento, la scalata, lo sparo, l’abbattimento e l’asta finale. Ad Accettura la festa del Maggio si presenta abbinata al locale culto del patrono, S. Giuliano, e al ciclo pasquale. La scelta dell’albero avviene il lunedì di Pasqua, il taglio del Maggio il giovedì dell’Ascensione, il taglio della Cima e il trasporto dei due alberi la domenica di Pentecoste (la Cima a braccio e il Maggio con i buoi), l’inalberamento, lo sparo e la scalata il martedì di Pentecoste in concomitanza con la processione di S. Giuliano, l’abbattimento e l’asta infine il giorno del Corpus Domini.
La festa del Maggio ha un notevole interesse dal punto di vista musicale. Le varie fasi, soprattutto i momenti del taglio e del trasporto, sono accompagnate da una intensissima ed eterogenea attività sonora: dai complessi di bassa musica che costituiscono la colonna sonora "istituzionale" dell’evento, alla campanella che accompagna la processione del quadro dei SS. Giovanni e Paolo, alla massiccia presenza di canti all’organetto e a zampogna. La passione e l’abilità degli accetturesi nel canto a zampogna è assai nota e attira peraltro i più bravi suonatori della regione soprattutto il giorno di Pentecoste, durante il lungo tragitto del trasporto degli alberi, che diventa occasione di momenti conviviali e musicali.
La festa di Accettura, che ha acquistato notorietà grazie anche agli studi di Giovanni Battista Bronzini, è stata oggetto di un’indagine sistematica di Nicola Scaldaferri a iniziare dal 2002; ha visto negli anni successivi anche la presenza sul campo di Stefano Vaja, e nel 2005 anche quella di Steven Feld, Lorenzo Ferrarini, Elisa Piria, Cristina Ghirardini, Guido Raschieri.
I materiali qui presenti sono relativi alle feste del 2002 e al 2005; vengono documentati il taglio e il trasporto della Cima e del Maggio il giorno di Pentecoste; le fasi dell'alzata e della scalata del Maggio il martedì di Pentecoste; la processione dei SS. Giovanni e Paolo il lunedì di Pentecoste; i materiali documentari privilegiano soprattutto le intense performance musicali dei gruppi di bassa musica, degli organetti e dei canti a zampogna.
La presenza di Scaldaferri ad Accettura, così come in altre feste lucane, è anche quella di suonatore di zampogna, la sua ricerca costituisce dunque una sorta di partecipazione osservante; questo si può osservare nel documento in cui accompagna con la zampogna la sfida tra cantori accetturesi e un abituale ospite dei riti del Maggio, Antonio Infantino (video 7).

  • Genere: Audio