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002 Ngim’a su cullettë e ti miss’a ffà la spia

  • Genere: Audio
  • Audio:

  • Descrizione:

    Canto a dispetto. I canti a dispetto fanno parte del repertorio monodico, prevalentemente femminile, e sono eseguiti da due cantanti che si alternano proponendo, sulla stessa linea melodica, ognuno un proprio testo. Possono essere anche accompagnati dall'organetto, e probabilmente in passato dalla zampogna, su un tempo di saltarella. Sono anche chiamati stornelli a dispetto, o in dialetto a suspittë. Questa denominazione è dovuta sia alla modalità di esecuzione: proposta-risposta, sia al contenuto del testo che spesso è di scherno nei confronti dell'altro cantante. Le occasioni del canto a dispetto sono le più varie: durante la giornata lavorativa, o in momenti di riposo e di festa, quando sono spesso accompagnati da uno strumento. Il testo cantato è costruito attorno ad un distico di endecasillabi che vengono variamente frammentati ed elaborati in ragione dell'interpretazione individuale. Questa modalità di canto è infatti, nel repertorio monodico, il momento vocale in cui è più significativo il contributo del singolo che dimostra la propria abilità sia nel rispondere "in tema" con la proposta ricevuta, sia nello sviluppare ed abbellire la linea melodica all'interno di quanto fissato dalla tradizione. I canti a dispetto possono avere anche tre endecasillabi, o due endecasillabi su tre segmenti melodici, essenziale è comunque il rapporto testo verbale-musica, come in tutto il repertorio dei canti popolari.

  • Durata: 02:02
  • Data: Lunedì, 17 Settembre 1990
  • Luogo: Atessa
  • Provincia: Chieti
  • Regione: Abruzzo
  • Esecutore: Anonimi: voci femminili e voci maschili
  • Autore: Domenico Di Virgilio