Questo sito utilizza cookies, anche di terze parti. Per proseguire devi accettare la nostra policy cliccando su “Sì, accetto”.

Archivio Sonoro

000 Fondo Domenico Di Virgilio

Nato a Chieti nel 1952 si laurea in Lingue Orientali a Venezia, dove frequenta anche il Conservatorio, iniziando ad interessarsi all'etnomusicologia e documentando il repertorio folklorico in Uttar Pradesh e Bihar durante una ricerca sul campo condotta tra il 1977 e il 1980. Tornato in Italia conosce il professor Diego Carpitella che lo spinge ad occuparsi delle musiche di tradizione orale in Italia, in particolare in Abruzzo. Le numerose campagne di registrazione lungo il territorio regionale sono restituite in pubblicazioni a stampa [La musica di tradizione orale in Abruzzo, Quaderni della Rivista Abruzzese n. 35, Lanciano 2000 (con CD allegato); Musiche tradizionali in Abruzzo. Le registrazioni di Diego Carpitella in provincia di Chieti, Squilibri, Roma 2010; Badhesa, canti liturgici dall’oriente cristiano. Villa Badessa, comunità di origini albanesi nel comune di Rosciano (Pe), Menabò, Ortona 2012, una prima ricognizione del repertorio liturgico greco-bizantino cantato nella più piccola e settentrionale comunità arbëresh dell'Italia centro-meridionale] ed in video (http://fieldworkmusic.it5.it), spesso esito della collaborazione con le istituzioni locali.
Nel 2009 fonda A.E.L.M.A. (Archivio EtnoLinguistico Musicale Abruzzese) con il fine di promuovere "la ricerca demo-etno-antropologica, etnomusicale e linguistica delle culture di tradizione orale presenti sul territorio della Regione Abruzzo e delle culture altre provenienti da fuori regione e ugualmente presenti sul suo territorio". 
Nel 1997 realizza, con l'ingegnere Graziano Tisato, la postazione multimediale Il canto popolare abruzzese, presso il Museo delle Genti d'Abruzzo di Pescara.
Le registrazioni qui conservate documentano il lavoro di ricerca condotto a partire dalla metà degli anni Ottanta nell'arco di un decennio in provincia di Chieti (in forma capillare), Pescara (limitatamente ai comuni di Manoppello e Farindola), e L'Aquila (a Scanno, Celano, Villavallelonga, Collelongo) e compongono un'articolata antologia di generi: se è l'occasione a caratterizzare il canto, se questo era legato al diletto, ma più spesso al lavoro, alla  festa, alla fede, a momenti circostanziati, nel diventare occasione espressiva del sentire del singolo e della comunità assieme, assumendo quindi funzione rituale in alcuni momenti critici (il lavoro, il matrimonio, la morte), allora una possibile classificazione potrebbe essere in canti di lavoro nei campi in occasione della mietitura o della raccolta olive, e nella forma di stornelli a dispetto; ninna nanne, filastrocche, storie cantate, musiche di corteggiamento e canti per la sposa, lamenti e litanie, composizioni di accompagnamento di processioni e pellegrinaggi, canti di questua e repertori trasmessi nelle Confraternite.

  • Genere: Audio