Questo sito utilizza cookies, anche di terze parti. Per proseguire devi accettare la nostra policy cliccando su “Sì, accetto”.

Archivio Sonoro

Ti trovi qui:Archivio Sonoro | Archivio Sonoro Abruzzo | Fondo Di Silvestre | Musiche di tradizione in azione | 15 Il rituale delle farchie a Fara Filiorum Petri

15 Il rituale delle farchie a Fara Filiorum Petri

  • Genere: Filmato
  • Filmato:

  • Descrizione:

    Fara Filiorum Petri (Ch) è situata nella vallata del fiume Foro e qui gli abitanti celebrano il Sant’Antonio Abate accendendo le farchie, grandi fasci di canne selvatiche (arundo donax) che raggiungono la circonferenza di circa un metro e l’altezza di otto. Le farchie, dodici di numero come le contrade del paese, si contraddistinguono per la loro imponenza dai fuochi accesi in questo periodo in tutto il Mediterraneo. Le farchie, secondo una leggenda locale, rappresentano il bosco di Fara che Sant’Antonio fece ardere per non permettere l’accesso in paese agli invasori francesi.
    I devoti di ciascuna contrada trainano a spalla o su mezzi a motore la propria farchia a suon di organetti e fisarmoniche nel piazzale della chiesa di Sant’Antonio. Mentre le farchie vengono innalzate da terra i suonatori eseguono il canto devozionale tratto dalla Historia Sancti Antoni conosciuto con il titolo E la donna bona cristiana. Alle prime ombre della sera si assiste ad uno spettacolo unico: le farchie iniziano ad ardere illuminando la notte ed attorno ad esse i faresi cantano e consumano in onore di Sant’Antonio vino e dolci fritti. Per la comparazione del canto si rimanda alla raccolta dedicata a Sant’Antonio Abate.

  • Durata: 57:35
  • Data: Mercoledì, 16 Gennaio 2008
  • Luogo: Fara Filiorum Petri
  • Provincia: Chieti
  • Regione: Abruzzo
  • Esecutore: Compagnie di cantori delle contrade e di Fara centro, donne di Fara, banda musicale
  • Autore: Carlo Di Silvestre