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Archivio Sonoro

Giovanna Marini (202)

Tra il 1971 e 1973, l'incontro con alcune delle più importanti voci della tradizione locale

Il fondo Giovanna Marini conserva i materiali raccolti dalla ricercatrice e interprete dall'inizio degli anni Settanta, prevalentemente nell'Italia meridionale, sia come documentazione dell'attività di ricerca dei repertori tradizionali sia come produzione di strumenti di studio ai fini dell'attivita didattica e compositiva.
Le registrazioni relative al territorio pugliese possono essere suddivise temporalmente tra quelle realizzate tra il 1971 e il 1973, durante alcuni soggiorni estivi, e i documenti sonori raccolti nel corso di viaggi didattici con studenti francesi e italiani, negli anni Ottanta e Novanta, in collaborazione, anche nell'attività di registrazione, con Alain Desjacques.
Al primo periodo (una dettagliata ricostruzione di queste esperienze e dei rapporti di collaborazione sottesi è rintracciabile nell'apparato critico a cura di Vincenzo Santoro a corredo del CD Il Salento di Giovanna Marini, Edizioni Aramirè) sono riconducibili l'incontro e le registrazioni effettuate con le sorelle Chiriacò e con Stella De Santis di Sternatia (LE), tra le più importanti voci della tradizione locale con un repertorio di canti monostroficicanti narrativi e questue, sia in dialetto salentino che in grico. Oltre a questo importante nucleo di documenti, nello stesso contesto di ricerca, sono presenti registrazioni rilevate a San Donato di Lecce (LE), Melissano (LE), Melendugno (LE), Ostuni (LE), Otranto (LE) e un altro cospicuo nucleo di materiali che documentano il canto d'osteria ad esecuzione polifonica registrato a Conversano (BA).
Il secondo gruppo di registrazioni è invece realizzato nel corso di alcuni viaggi di studio con studenti parigini e romani tra le provincie di Lecce e Foggia (Ischitella). Qui vengono documentati gli incontri con alcune delle figure più significative della tradizionale ricerca etnomusicologica in quelle aree nonchè alcune nascenti esperienze di riproposta e folk revival. Tra questi documenti appare importante segnalare la lunga intervista, alternata a momenti performativi, con il Maestro Luigi Stifani di Nardò sul fenomeno del tarantismo e le registrazioni con le cantrici di Ischitella del repertorio canoro legato all'apparato rituale della Settimana Santa.

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  • Descrizione

    Introduzione di Giovanna Marini alla registrazione. Primo incontro con Mariuccia Chiriacò a Sternatia, antecedente all'agosto 1971. Alla registrazione partecipa Rina Durante.

    Data: 1971

  • Durata 00:52
  • Luogo Sternatia
  • Provincia Lecce
  • Regione Puglia
  • Esecutore Mariuccia Chiriacò, Giovanna Marini, informatrice non identificata: voce
  • Autore Giovanna Marini

  • Genere Audio
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  • Descrizione

    Stornello sul lavoro. Esecuzione frammentaria di uno stornello in greco-salentino (griko), di argomento amoroso, eseguito generalmente durante il lavoro nei campi. In coda breve spiegazione del testo.

    Data: 1971

  • Durata 01:28
  • Luogo Sternatia
  • Provincia Lecce
  • Regione Puglia
  • Esecutore Mariuccia Chiriacò, informatrice non identificata: voce
  • Autore Giovanna Marini

  • Genere Audio
  • Audio

  • Descrizione

    Stornello sul lavoro. Stornello di argomento amoroso eseguito generalmente durante il lavoro nei campi. In coda breve spiegazione del testo e della formula utilizzata a chiusura della strofa.

    Data: 1971

  • Durata 01:09
  • Luogo Sternatia
  • Provincia Lecce
  • Regione Puglia
  • Esecutore Mariuccia Chiriacò, informatrice non identificata, informatore non identificato: voce
  • Autore Giovanna Marini

  • Genere Audio
  • Audio

  • Descrizione

    Stornello sul lavoro. Serie di stornelli in greco-salentino (griko) di argomento amoroso eseguiti generalmente durante il lavoro nei campi. L'esecuzione è incerta e alternata a momenti in cui l'informatrice cerca di ricordare il testo con l'aiuto delle persone che partecipano alla registrazione. Il brano è stato inciso nel 2004 da Giovanna Marini col titolo di Afedia-Giulia di Fornovo: si veda Roberto Raheli, Vincenzo Santoro (a cura di), Il Salento di Giovanna Marini, Edizioni Aramirè, 2007.
    Qui, come spesso nei canti sul lavoro raccolti in questo territorio, un canto narrativo è eseguito sull’aria degli stornelli sul lavoro, il che rende la classificazione assai problematica.

    Data: 1971

  • Durata 02:57
  • Luogo Sternatia
  • Provincia Lecce
  • Regione Puglia
  • Esecutore Mariuccia Chiriacò, informatrice non identificata, informatore non identificato: voce
  • Autore Giovanna Marini

  • Genere Audio
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  • Descrizione

    Breve dialogo tra Giovanna Marini e le informatrici sulle canzoni del loro repertorio.

    Data: 1971

  • Durata 01:31
  • Luogo Sternatia
  • Provincia Lecce
  • Regione Puglia
  • Esecutore Mariuccia Chiriacò, Giovanna Marini, informatrice non identificata: voce
  • Autore Giovanna Marini

  • Genere Audio
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  • Descrizione

    Lu poveru ‘Ntonuccio. Canto narrativo. L'esecuzione è incerta, alternata a momenti in cui l'informatrice cerca di ricordare il testo con l'aiuto delle persone presenti alla registrazione. L'informatrice aggiunge in coda all'esecuzione una strofa in greco-salentino (griko).

    Data: 1971

  • Durata 03:31
  • Luogo Sternatia
  • Provincia Lecce
  • Regione Puglia
  • Esecutore Mariuccia Chiriacò, Giovanna Marini, informatrice non identificata: voce
  • Autore Giovanna Marini

  • Genere Audio
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  • Descrizione

    Spiegazione del brano precedente. Nell'interpretazione dell'informatrice la morte del giovane è imputata all'incuranza della fidanzata che attende troppo a lungo e raggiunge il suo innamorato solo all'approssimarsi dell'ora fatale.

    Data: 1971

  • Durata 01:51
  • Luogo Sternatia
  • Provincia Lecce
  • Regione Puglia
  • Esecutore Mariuccia Chiriacò, Giovanna Marini, informatrice non identificata: voce
  • Autore Giovanna Marini

  • Genere Audio
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  • Descrizione

    Stornello sul lavoro. Serie di stornelli di argomento amoroso eseguiti generalmente durante il lavoro nei campi; l’esecuzione è in dialetto leccese, stando alle note degli esecutori. Qui, come spesso nei canti sul lavoro raccolti in questo territorio, un canto narrativo è eseguito sull’aria degli stornelli sul lavoro, il che rende la classificazione assai problematica.

    Data: 1971

  • Durata 01:11
  • Luogo Sternatia
  • Provincia Lecce
  • Regione Puglia
  • Esecutore Mariuccia Chiriacò, Giovanna Marini, informatrice non identificata: voce
  • Autore Giovanna Marini

  • Genere Audio
  • Audio

  • Descrizione

    Santu Lazzaru o La passiuna tu Christú (La passione di Cristo). Canto di questua. Passione. Il brano, in greco-salentino (griko), viene presentato introducendolo come Santu Lazzaru. L'esecuzione è caratterizzata dall'ilarità dell'esecutrice e dei presenti alla registrazione. Il divertimento cresce ogni volta che viene nominato (nella discussione e mai nel canto) Santu Lazzaru, e ancor più quando vengono eseguite e poi spiegate dal consesso le strofe del canto che introducono i temi del telaio e delle uova. Nel riferimento alle uova si esplicita l'uso di questa passione in funzione di questua alimentare; uso diffuso in tutta la regione e sviluppato nelle varianti locali attraverso la differente scelta e successione delle varie scene della tradizione relativa agli episodi della Settimana Santa. Dopo l'esecuzione della strofa finale il canto viene ridefinito come Canzone de lu Signore, eseguita "quando si morsi Nostro Signore" e collocata quindi tra la Domenica delle Palme e il Venerdì Santo.

    Data: 1971

  • Durata 06:19
  • Luogo Sternatia
  • Provincia Lecce
  • Regione Puglia
  • Esecutore Mariuccia Chiriacò, informatrici e informatori non identificati: voce
  • Autore Giovanna Marini