14 Le rondini del Salento
- Genere: Filmato
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Filmato:
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Descrizione:
Per il ciclo “Puglia magica” con la regia di Riccardo Sofia, l’episodio “Le rondini del Salento” riallaccia i fili delle etimologie culturali dei paesi ellenofoni della provincia di Lecce con la Grecia.
Il titolo deve l’ispirazione al brano tradizionale Aremu Rundineddha: dal mare giungono le rondini che volano dalla Grecia, recita il testo interpretato da abitanti di Calimera, incontrati dal regista, che traducono dal griko. Tra i dolmen delle campagne di Melendugno immagini della raccolta delle olive e canti a paravoce, e “La tragedia di Rocca”, messa in scena dal teatro popolare del paese. Con la regia d’eccezione di Rina Durante, “una specie di sacra rappresentazione su un improvvisato palcoscenico”, recita lo speaker del documentario. Storie ambientate nel periodo dell’invasione turca, testi scritti e tramandati dal ‘600 di generazione in generazione, personaggi animati dagli sforzi di interpreti volontari, che ogni anno, durante le feste del paese, mettono in scena nella piazza principale rappresentazioni gremite di pubblico.
Il viaggio nella Grecìa Salentina continua a Calimera dove i ragazzi del posto cantano gli stessi motivi dei ragazzi del Pireo. I più anziani invece, riuniti in un consesso paragonato nel testo di Corrado Sofia ad una moderna agorà, raccontano di un “rito” che si ripete ogni anno: il viaggio di un “araldo” del loro tempo che reca simbolicamente omaggio alla patria culturale greca.
Le scene seguenti ritraggono momenti di un lamento funebre, il coro in griko delle prefiche o rèpute, donne che eseguono le lamentazioni, articolano il canto e ne strutturavano la tensione interna con particolari movimenti del corpo, del capo, delle mani che ondeggiano, secondo particolari cadenze, fazzoletti bianchi. Come a chiudere il cerchio del racconto, e a rappresentare la koinè culturale mediterranea evocata nella narrazione, un gruppo di ragazzi sulla spiaggia intorno ai fuochi cantano brani tradizionali in griko.
La ballata Pugliese della sigla, musicata da Pietro Umiliani, è cantata da Roberto Davini.Data: 1963
- Durata: 30:22
- Luogo: Salento
- Regione: Puglia
- Autore: Corrado Sofia