006 Mamma mea vona vona mamma mei
- Genere: Audio
-
Audio:
-
Descrizione:
Lamento funebre per la morte della madre. La letteratura sul lamento funebre nel meridione d'Italia, sia di indirizzo antropologico che più specificatamente etnomusicale, è vastissima. Fondamentali senz'altro gli studi di Ernesto de Martino a cominciare dagli anni '50 dello scorso secolo. In Abruzzo il lamento era sicuramente presente nelle aree interne lungo la dorsale appenninica, e si poteva ascoltare 'in funzione fino alla metà degli anni '60 del '900. A me personalmente hanno raccontato che negli ospedali di alcuni paesi dell'entroterra ascoltare il lamento, in quegli anni, era ancora cosa frequente. De Martino sottolinea una formalizzazione del discorso di questo tipo:
a) planctus ritualizzato, cioè iterazione di stereotipi letterari, mimici e melodici;
b) planctus irrelativo, cioè il ricorrere regolare dei ritornelli emotivi stereotipi, ed irregolare dei ritornelli esclamativi (beni di la sora, attàne mie, mamma mea, schianata me). Questa formalizzazione, insieme ad una condizione destorificata e ritualizzata del racconto permette il ricordo non solo delle "buone opere", ma anche, in alcuni lamenti per il marito, "dei momenti critici passati assieme, e dei periodi della vita in comune" (E. De Martino, Morte e pianto rituale, Boringhieri, Torino, 1975, pag. 92). Nei due documenti registrati a Schiavi d'Abruzzo si riconosce la formalizzazione e contestualmente la presenza di ricordi che in altri contesti sarebbe imbarazzante raccontare, soprattutto ad estranei, come nel caso della lamentazione per il marito documentata alla traccia successiva . - Durata: 01:49
- Data: Martedì, 02 Ottobre 1990
- Luogo: Schiavi d'Abruzzo
- Provincia: Chieti
- Regione: Avezzano
- Esecutore: Brigida Tucci: voce
- Autore: Domenico Di Virgilio