Canto a zampogna. 
La parte vocale è affida ad Antonio Donnazita che intona il canto eseguendo le prime strofe e a Giuseppe Verzica: i due si alternano in maniera irregolare; Alberico Larato accompagna con la zampogna.

Giuseppe Verzica e Antonio Donnazita provano l'organetto. La parte finale della traccia è un pò rovinata, probabilmente a causa del nastro.

Canto all'organetto, eseguito da Antonio Donnazita che canta accompagnandosi con l'organetto.

Canto all'organetto, eseguito da Giuseppe Verzica che canta accompagnandosi con l'organetto.
L'incipit del canto non è molto chiaro. La qualità della registrazione risente del vento.

Canto a cupa cupa, i versi dell'incipit non sono molto chiari.
Ad Antonio Donnazita è affidata la parte vocale del canto, nella seconda parte dell'esecuzione intona la ballata Frunni d'alia; Alberico Larato accompagna con la cupa cupa.

Frammento di canto a cupa cupa.

Canto a cupa cupa.
Dopo una lunga introduzione di cupa cupa suonata da Alberico Larato, Caterina Marzano inizia a sviluppare il suo canto.

Breve scambio di battute tra i presenti e introduzione al canto che Giuseppe Verzica si accinge ad eseguire. Alla richiesta di rivelare quale canto aveva intenzione di intonare risponde "…la stessa canzone che ha cantato l’amico, ma non l’ha spiegata tanto bene!" riferendosi alla ballata 'Frunni d’alia' eseguita precedentemente da Antonio Donnazita (traccia 05), precisando poi che lui non la sapeva meglio ma la spiegava meglio.

Ballata, canto narrativo Frunni d'alia.
Giuseppe Verzica sviluppa la parte vocale del canto accompagnato con la cupa cupa da Alberico Larato. Una versione molto bella e un'esecuzione ben "spiegata" che presenta molti particolari narrativi.